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Covid, variante JN1: i sintomi e i contagi in Sicilia

tampone Covid
Il Covid continua ad evolversi ed arriva la variante JN1: ecco quali sono i sintomi, come riconoscerlo e quanti sono i contagi in Sicilia.

La variante del Covid JN1 che giunge da Lussemburgo e dalla Gran Bretagna si sta diffondendo in tutto il resto dell’Europa. Questa mutazione si sta diffondendo su larga scala colpendo anche la Sicilia.

Covid Variante JN1: cos’è?

La variante Covid JN1 è una sottocategoria della variante Omicron è una mutazione nella proteina Spike, la quale permette di infettare facilmente le cellule. Attualmente JN1 non è la variante dominante, in quanto rimane Eris la più diffusa. Tuttavia, JN1 sta vedendo un picco di contagi in questi giorni, considerando la scoperta di tale variante. Per quanto riguarda il picco di contagi, questo è previsto nel periodo natalizio.

Covid Variante JN1: sintomi e differenze con altre varianti

Il Covid variante JN1 non presenterebbe una sintomatologia differente da quelle delle varianti, né più grave né più lieve, secondo quanto dichiarato da esperti virologi. In pratica, causerebbe gli stessi sintomi di Omicron: una febbre non troppo alta, brividi, tosse, stanchezza.

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E ancora, mancanza di respiro o difficoltà respiratorie, dolori articolari o muscolari, mal di testa, perdita di gusto e/o dell’olfatto, congestione nasale e diarrea, condividendo diversi sintomi con le influenze stagionali. Per la maggior parte dei casi i sintomi non hanno bisogno di particolari trattamenti farmaceutici o assistenza medica.

Covid Sicilia: i contagi

Come nel resto del Paese sono in aumento i casi anche in Sicilia. La chiusura del Palazzo della Regione a Palermo è stata necessaria a causa dei troppi casi Covid tra gli impiegati. Il palazzo è stato chiuso per sanificare i locali.

Arriva un appello da parte di Schifani sulla vaccinazione, il quale ha affermato che “vaccinarsi per prevenire complicazioni e mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria“. Nell’emergenza gli ospedali non sono attualmente pronti ad un’ondata pesante di casi gravi di Covid, infatti nelle strutture ospedaliere siciliane non sono ancora state predisposte misure per arginare i nuovi contagi.


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