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Chiusura locali anticipata e feste a numero chiuso: tutte le possibili restrizioni del nuovo Dpcm

dpcm natale
Con l'aumento dei contagi registrato nelle ultime settimane, il Governo potrebbe emanare a partire dai prossimi giorni un nuovo Dpcm contenente tutte le nuove misure da adottare al fine di limitare il rischio epidemiologico.

Al fine di limitare quanto più possibile il pericoloso aumento della curva epidemiologica, un nuovo Dpcm potrebbe essere emanato nei prossimi giorni, a partire dal 7 ottobre. Le nuove disposizioni si vedono necessarie alla luce anche della possibilità di prorogare lo stato d’emergenza sino al 31 gennaio, sebbene attualmente le ospedalizzazioni siano sotto controllo.

Mascherina obbligatoria all’aperto

Oltre a prescrivere il rispetto rigoroso delle norme igienico-sanitarie atte a limitare il contagio, le nuove disposizioni potrebbero prevedere l’obbligo della mascherina all’aperto, su tutto il territorio nazionale. Sebbene simili provvedimenti siano già stati presi a livello regionale, basti pensare all’ordinanza emanata recentemente dal governatore della regione siciliana, Nello Musumeci, il Governo potrebbe seguire le medesime linee d’azione del Lazio: comminare multe dall’ammontare variabile (da 500 euro a 3.000 euro) per i trasgressori, così da garantire il rispetto delle nuove normative.

Militari per controlli anti-covid

Considerante la recente evoluzione della situazione epidemiologica italiana, il capo di gabinetto del Ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, ha indirizzato una circolare ai prefetti allo scopo di adottare tutte le iniziative di propria competenza per limitare il rischio del contagio; in particolare la circolare ribadisce: “L’impegno delle Forze di polizia nell’assicurare il rispetto delle disposizioni anti-Covid attraverso i servizi di prevenzione generale che caratterizzano le attività di controllo del territorio, come anche la possibilità di controlli mirati in relazione ai luoghi urbani e alle fasce orarie di maggiore affollamento”.

Il nuovo Dpcm potrebbe dunque prevedere attività di pattugliamento in specifici quadranti territoriali e in determinate fasce orarie che vedono maggiori rischi di assembramento, con l’ausilio, inoltre “del personale militare appartenente al dispositivo Strade Sicure”.

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Mini-lockdown e restrizioni per i locali

Se l’indice dei contagi a livello nazionale dovesse ancora registrarsi in aumento, il nuovo Dpcm potrebbe prevedere strette sugli orari di attività dei locali, con particolare riguardo per ristoranti e pub: anticiparne l’orario di chiusura, alle 22 o alle 23, sembra attualmente l’opzione migliore sebbene non ci sia ancora chiarezza sugli orari.

Si potrebbe inoltre procedere con dei “mini lockdown”: bar chiusi dalle ore 18 alle ore 6:00 del giorno successivo e la sospensione delle attività di barbieri e parrucchieri in alcune aree  sono già stati disposti in diversi territori; gli ultimi aggiornamenti riguardano un’ordinanza della Basilicata nel Ponentino, indirizzata ai comuni di Tramutola e Marsicovetere, e avrà valenza fino al 13 ottobre. Un lockdown generale, almeno per il momento, sembra da escludersi.

Gli ingressi nei negozi saranno sempre contingentati a seconda degli spazi, i ristoranti dovranno rispettare il distanziamento e le discoteche resteranno chiuse.

Stretta sugli eventi sportivi, culturali e feste private

Gli esperti del Comitato tecnico scientifico ritengono opportuno regolamentare e limitare nei numeri le feste private, dal momento che sono stati recentemente registrati vari focolai, come quello del diciottesimo di Niscemi, in provincia di Caltanissetta.

La nuova stretta sugli assembramenti si ripercuote anche sugli eventi sportivi: ci sarà il limite di 200 persone negli spazi chiusi, come palazzetti, cinema e teatri, e la conferma del tetto massimo di mille persone per gli eventi all’aperto, come negli stadi.