Decine di migliaia di microimprese interessate al Bonus Sicilia e il sito predisposto dalla Regione per il Click-Day va in tilt. Il contributo a fondo perduto fino a 35 mila euro stanziato dalla Regione Siciliana per coprire gli effetti del lockdown sulle piccole aziende ha ricevuto un immediato interesse e, complici anche i due ampliamenti degli aventi diritto al beneficio, il portale non è riuscito a reggere la mole di domande da evacuare.
Aggiornamento: Click Day rinviato, subito in tilt la piattaforma per il Bonus Sicilia
Lo denuncia il presidente regionale di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina, che al riguardo chiede anche un rinvio dell’assegnazione del Bonus Sicilia. “Riceviamo in queste ore – dichiara – centinaia di segnalazioni da imprenditori e consulenti perché il portale attraverso cui si dovrebbe concorrere al Bonus Sicilia ha problemi tecnici e impedisce la partecipazione a imprese che hanno invece le carte in regola per concorrere”. Per questo motivo, quindi, si chiede “un rinvio dell’assegnazione del Bonus per risolvere queste anomalie e le altre criticità già denunciate”.
Criticità quali, per esempio, quali delle anomalie nel bando che potrebbero avvantaggiare un numero ristretto di imprese rispetto al potenziale numero di enti interessati. “Occorre senz’altro rivedere il metodo del Click day che non tiene conto del digital divide che certamente penalizza i concorrenti che si trovano in zone dove la linea non ha gli stessi parametri di quella che serve i grandi centri – spiega a proposito ancora del Bonus Sicilia – Non si capisce poi perché sottoporre le imprese ad ulteriori costi per la certificazione del revisore invece di ricorrere all’autocertificazione. Da rivedere anche la richiesta della regolarità del DURC, senza considerare che le analoghe misure del Governo nazionale non hanno previsto tale documentazione tenendo conto delle difficoltà che le imprese hanno affrontato durante il lockdown e anche subito dopo. Inoltre appare evidente che bisogna procedere ad una revisione dei codici Ateco ammissibili a finanziamento”.