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Concorso Agenzia delle Entrate: arrivano 2.600 assunzioni

agenzia delle entrate
L'Agenzia delle Entrate ha annunciato l'uscita di cinque bandi per assumere personale dirigenziale e non. I concorsi si svolgeranno secondo le attuali normative e saranno previste più di 2.000 assunzioni a tempo indeterminato

Concorso Agenzia delle Entrate – L’ente è in procinto di assumere circa 2.600 dipendenti a tempo indeterminato. Saranno pubblicati cinque bandi di concorso per l’assunzione di personale laureato dirigenziale e non. Gli assunti andranno ad aggiungersi al personale dell’agenzia per il triennio 2020-22.

Concorso Agenzia delle Entrate: posti disponibili

È sicuro che dei cinque bandi previsti, due si occuperanno della recluta di 300 posti tra il personale dirigenziale. Invece, circa 2.300 saranno le figure non dirigenziali assunte, tra cui economisti, giuristi, statistici, ingegneri, architetti, geometri. Tuttavia, i posti a disposizione potrebbero aumentare laddove l’ente abbia la possibilità di assumere personale in proporzione alla suo reale bisogno. Al momento, non sono specificate le sedi in cui gli assunti verranno inviati, ma si pensa che i concorsi prevederanno l’assunzione di personale sparso un po’ in tutta la penisola.

Concorso Agenzia delle Entrate: chi può partecipare

Sono due le categorie di candidati che potranno prendere parte ai concorsi e saranno collocati in due fasce. Nella prima rientra il personale dirigenziale e nella seconda quello non dirigenziale. Coloro che concorrono per assumere incarichi di dirigenza possono essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni con:

  • una laurea;
  • almeno 5 anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione, almeno 3 anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a 4 anni.

Possono concorrere anche soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche che non rientrano tra le amministrazioni pubbliche, con

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  •  diploma di laurea;
  • almeno 2 anni di servizio in funzioni dirigenziali.

Inoltre, il bando è aperto anche a cittadini italiani, in possesso di:

  • diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS) o laurea magistrale (LM);
  •  servizio continuativo per almeno 4 anni presso enti od organismi internazionali, in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.

Per quanto riguarda i bandi in uscita per il personale non dirigente, i bandi si rivolgeranno, sicuramente, alla ricerca di personale specializzato, quali laureati in economia e commercio, statistica, ingegneria, architettura o lauree equipollenti o equiparate, con iscrizione all’Albo professionale per le posizioni di ingegnere e architetto. Inoltre, è probabile che il concorso sia aperto anche a chi ha conseguito un diploma di geometra.

Concorso Agenzia delle Entrate: requisiti  e prove d’esame

Come la maggior parte dei concorsi pubblici, anche quello dell’Agenzia delle Entrate richiede, per la partecipazione, alcuni requisiti minimi come il compimento della maggiore età, o godere dei diritti politici, l’idoneità fisica, la cittadinanza italiana. Inoltre, sono esclusi dai concorsi coloro che sono stati interdetti dai pubblici uffici, destituiti o dispensati ovvero licenziati dall’ impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero dichiarati decaduti da un impiego statale per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabili.

Per quanto riguarda, invece, le prove che dovranno essere sostenute, si prevedono almeno:

  • una prova oggettiva attitudinale volta a misurare competenze trasversali attraverso la somministrazione di un test di logica;
  • una prova oggettiva tecnico-professionale, volta a misurare le conoscenze tecniche dei candidati nelle materie previste dai relativi bandi di concorso attraverso la somministrazione di una serie di quesiti a risposta multipla.

È probabile, che si svolgeranno anche delle prove preselettive, insieme alle prove scritte tradizionali, mentre è sicuro che, per quanto riguarda gli esami veri e propri, ci saranno circa 80 quesiti inediti con 3 o 5 alternative di risposta per ogni domanda.

Per quanto riguarda, invece, le modalità di selezione per la partecipazione ai concorsi, a causa della attuale situazione, il tutto verrà effettuato per via telematica, tramite prove preselettive a distanza. La correzione delle prove tecniche e di quelle attitudinali, avverrà in automatico tramite l’impiego di dispositivi elettronici.

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