Un bonus mobili: è soltanto l’ultimo dei tanti sussidi pensati ed attuati in questo 2020 e, in particolare, dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Ma di cosa si tratta?
Bonus mobili: cos’è?
Il bonus mobili ed elettrodomestici è uno sconto riservato a chi acquista in negozi fisici: non riguarda, dunque, la vendita l’online.
Gli sconti previsti vanno dal 10% al 20% e variano a seconda del settore merceologico. Per usufruirne, tuttavia, ogni contribuente dovrà aver effettuato una spesa complessiva non superiore a 10 mila euro.
Bonus mobili: cosa è possibile acquistare
Sarà possibile utilizzare il bonus mobili ed elettrodomestici soltanto per l’acquisto di determinati prodotti.
In particolare, lo sconto va applicato al prezzo di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), comprati sia in Italia che all’estero e destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione.
Risulterà corretto precisare che chi sta affrontando la ristrutturazione di più edifici, potrà usufruire di diritto del già citato bonus più volte e che la soglia massima di 10mila euro si riferisce a ciascuna casa oggetto di interventi.
Infine, anche l’eventuale trasporto e montaggio dei mobili ed elettrodomestici acquistati può rientrare nel budget massimo fissato.
Bonus mobili: come richiederlo
Si esplicita che, per ricevere il bonus mobili 2020 basterà seguire le indicazioni pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Ristrutturazioni edilizie”.
Bonus mobili: come ed entro quando utilizzarlo
Il nuovissimo bonus mobili ed elettrodomestici è uno sconto applicato al momento dell’acquisto: la somma detratta al cliente verrà rimborsata al negoziante dallo Stato entro un mese.
Il cliente potrà pagare solo tramite bonifico, carte di credito o di debito e dovrà conservare l’attestazione del pagamento e le fatture di acquisto con la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Infine, ad oggi sono agevolati gli acquisti effettuati nel corso dell’intero 2020 (data ultima è infatti il 31 dicembre) ed in connessione con un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.