La Ministra alla ย Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ha annunciato la digitalizzazione dei concorsi pubblici. Lโannuncio, fatto attraverso un video su Facebook, spiega di motivi di tale decisione. Si punta a separare i candidati in piccoli gruppi, per svolgere le prove in diverse sedi. La ministra afferma: โle prove in unico edificio sono impensabili al momentoโ.
Concorsi pubblici: i vantaggi della digitalizzazione
Le novitร riguardo i concorsi pubblici puntano a โrenderli piรน sicuri dal punto di vista sanitario, ma anche a ridurre i tempi delle correzioniโ, queste le parole della ministra sullโargomento. โAttualmente impieghiamo 18 mesi per dare ai candidati il risultato delle prove. Lโobiettivo รจ portarli a 8โ, spiega. Quindi, sicurezza e velocizzazione sono le parole chiave della rivoluzione che riguarderร i concorsi pubblici e che dovrebbe arrivare con il Decreto Rilancio.
Nuove competenze
Le novitร nei concorsi pubblici non si fermano qui. La digitalizzazione porterร tutte le prove ad essere svolte tramite supporto informatico, sia per velocizzare che per rispettare il distanziamento sociale. Inoltre, la ministra punta a far valere anche nuove competenze. Si tratta delle โsoft skillsโ, capacitร trasversali che non si acquisiscono con libri di testo, ma con โesperienza di vitaโ. โVorrei che nel corso della prova orale si valuti anche la capacitร di lavorare in gruppo, di adattarsi, di gestire lo stressโ, sottolinea la ministra, โcapire se una persona ha il senso dello Stato, se tiene al bene comuneโ.
Concorsi pubblici: come si svolgeranno
Verranno introdotte modalitร informatiche per lo svolgimento di tutte le prove dei concorsi pubblici. Le fasi di iscrizione, di preselezione e lโesame scritto verranno effettuati in forma digitale. Gli esami orali si terranno tramite video conferenza. Lโobiettivo รจ, oltre velocizzare e garantire la sicurezza, semplificare il meccanismo dei concorsi pubblici.
Le novitร che vedranno presto la luce hanno unโunica finalitร , e lo sottolinea la ministra dicendo: โvogliamo che il meglio dellโItalia venga a lavorare allโinterno della Pubblica Amministrazioneโ.