Allโuniversitร avere una buona memoria puรฒ fare una grande differenza. Moltissimi studenti alla ricerca disperata di tempo e voglia di studiare si chiedono sempre: รจ possibile preparare un esame universitario in pochi giorni? Il nostro cervello รจ la macchina piรน affascinante di cui disponiamo, e spesso conoscerne i segreti puรฒ fare la differenza tra uno studente mediocre e un 30 e lode.ย
Tecniche di memorizzazione
Si puรฒ ricordare qualcosa nonostante il passare di anni? In questo caso giunge in aiuto una tecnica di ripasso mentale, estremamente utile nello studio. Per ben applicare questa tecnica รจ necessario stilare un elenco ogni 20 minuti dei contenuti principali appena studiati e ripassarli ancora una volta; finita la sessione giornaliera di studio bisogna poi riprendere tutti i punti chiave stilati e ripeterli; infine, a distanza di giorni, i diversi elenchi di punti chiave aiuteranno a non dimenticare il lavoro fatto precedentemente.
Il nostro cervello memorizza quotidianamente una quantitร straordinaria di informazioni, spesso senza rendercene conto. Maย perchรฉ spesso le cose sembrano sfuggirci un minuto dopo averle apprese? ร dal web che ci arriva un consiglio su come poter memorizzare e ricordare in maniera piรน immediata: tutto ciรฒ che quotidianamente viene caricato su internet possiede dei tag, brevi parole chiave che identificano quella cosa nel mare sconfinato della rete.
Una tecnica di memorizzazione utilizza proprio questo meccanismo: si parte creando un tag dellโorigine della cosa da ricordare (es. lezione di storia), si pensa ad unโetichetta utile a memorizzare lโoggetto dellโinformazione (es. Napoleone Bonaparte) ed infine si crea unโimmagine buffa che associ lโorigine allโoggetto da ricordare (es. la prof di storia in sella ad un cavallo imitando Napoleone). Lโimmagine buffa รจ utilissima in quanto รจ in grado di attivare la memoria emotiva, fondamentale per ricordare.ย
Emozioni e memoria sono infatti strettamente legate tra loro. Quali sono le basi neuronali legati alla memoria emotiva? Le strutture principalmente responsabili nei processi mnestici sono ippocampo – indispensabile per la formazione della memoria a breve termine – e amigdala – che consente il controllo dellโinformazione sensoriale e lโattribuzione ad essa di significato affettivo e/o emotivo. Lโarousal emozionale รจ di estrema importanza nel processo di memorizzazione.ย
Effetti del web sul cervello
Il digitale ha avuto influenza sul nostro modo di vedere le cose, di pensarle e di memorizzarle? ร un dato di fatto che la tecnologia conviva ormai con noi. Possono due macchine cosรฌ sofisticate convivere pacificamente? Se ci riflettiamo, la nostra specie ha giร vissuto dei cambiamenti epocali come lโinvenzione della scrittura, la stampa, la rivoluzione industriale e prima ancora di tutto questo, lโinizio del linguaggio verbale. Ognuno di questi cambiamenti ci ha portato piรน lontano, ma quando si parla di tecnologia le voci sono contrastanti. Siamo o non siamo piรน stupidi dallโavvento delle tecnologie digitali e dei diversi devices?ย
Alcuni articoli scientifici, come How Google is changing your brain (Daniel Wegner, 2013, Scientific American) smentiscono qualsiasi ipotesi di modificazioni al cervello date dal digitale, mentre al contrario lโintroduzione del linguaggio scritto ci ha costretti a riorganizzare i nostri circuiti neurali. Imparare a leggere non รจ infatti innato nellโessere umano, lโadattamento cognitivo alla scrittura ha fatto in modo che si venisse a formare nel cervello una porzione della corteccia ventrale occipito-temporale sinistra, parzialmente specializzata nel vedere e riconoscere caratteri ortografici.
Da altre ricerche รจ emerso il fenomeno noto come effetto Google (o amnesia digitale): secondo tale fenomeno, sapere che si puรฒ reperire unโinformazione su Google tende a far dimenticare presto tale informazione, non essendo necessario immagazzinarla. Vi รจ poi il fenomeno noto come supplant thinking, a causa del quale si tende ad evitare di risolvere un problema quando รจ possibile trovarne le risposte su internet. Uno studio del 2010 dellโuniversitร di Stanford sostiene poi come il multitasking a cui siamo esposti quotidianamente con lโutilizzo della tecnologia avrebbe danneggiato la nostra memoria a lungo termine. Anche lโUniversitร della California si unisce al coro, ammonendo gli internet e smartphone users del fatto che i dispositivi digitali che quotidianamente utilizziamo scatenerebbero una dipendenza simile a quella delle droghe.
Insomma, mentre secondo alcune ricerche non ci sarebbero evidenze che dimostrano i danni causati dalla tecnologia al nostro cervello, secondo altre ricerche il web avrebbe effettivamente prodotto degli effetti negativi sulla nostra memoria cognitiva. Una sana โdieta digitaleโ sarebbe forse la soluzione migliore.ย