Catania

Coronavirus, Catania: infermiere sorpreso a comprare cocaina in possesso di autocertificazione lavorativa

Foto d'archivio.
Continuano i controlli della Polizia a Catania secondo le norme previste per contrastare il contagio da Covid 19: tra le persone fermate, anche un infermiere che stava acquistando della droga.

L’attività di controllo delle forze di Polizia continua nel corso dell’emergenza Coronavirus, e sono ancora in tanti a trasgredire le regole, uscendo di casa per motivazioni non valide. Ieri sono stati effettuati dei controllo straordinari, nell’omonimo quartiere, dal personale del Commissariato Librino, diretto dal Vice Questore dott. Alessandro Berretta, per contenere il rischio da contagio Covid-19. Dai controlli sono risultate 10 sanzioni per i trasgressori della legge, ovvero chiunque esce dalla propria abitazione senza un valida ragione.

Durante un controllo effettuato in viale Bummacaro, è stato sorpreso un uomo che si trovava all’interno della propria autovettura ed era in possesso di una dose di cocaina acquistata immediatamente prima, che stava preparando per l’assunzione. Alla richiesta degli agenti, l’uomo ha esibito un’autocertificazione indicante comprovati motivi di lavoro. Si tratta infatti di un infermiere professionale, incaricato da una società privata che lavora per conto dell’ASP di Catania di assistere pazienti domiciliari allettati.

Tuttavia l’operatore sanitario, tra una visita domiciliare e l’altra, si era recato nel quartiere di Librino per acquistare la droga. Una pratica particolarmente grave e pericolosa, soprattutto considerando l’impiego dell’uomo e la situazione di emergenza sanitaria in corso. I poliziotti hanno quindi effettuato il sequestro della cocaina e ritirato la patente di guida, oltre alla sanzione prevista per chi viola le direttive per il contenimento del Covid-19.

Non si tratta però di un caso isolato: durante le operazioni di polizia, sono state infatti acquisite svariate autocertificazioni nelle quali diverse persone hanno attestato innanzi alla Polizia di essere usciti dal proprio domicilio per acquistare droga. Inoltre, in due dei casi accertati, alcuni poliziotti in borghese in via della Capinera, sono stati scambiati per pushertanto che alcuni assuntori hanno loro richiesto “20 euro di crack” e “10 euro di naso (cocaina)”.

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Anche nel corso della mattinata odierna la Polizia ha riscontrato una circolazione più intensa di veicoli e di persone, probabilmente dovuta al miglioramento delle condizioni metereologiche. Sono state acquisite 197 autodichiarazioni e sanzionate 11 persone. Una persona è invece stata denunciata per il reato di false attestazioni e dichiarazioni sulla propria identità e anche per detenzione di sostanze stupefacenti oltre la modica quantità: la persona in questione aveva infatti con sé 20 grammi di marijuana.

Inoltre, in Viale Mario Rapisardi nelle prime ore della mattinata odierna è stata immediatamente notata la presenza di un venditore abusivo di frutta e verdura. L’uomo, con diverse cataste di merce poste dinanzi alle vetrine di un supermercato, è stato sottoposto a controllo e ha reagito violentemente, inveendo contro gli agenti e scaraventando in aria la frutta, opponendo resistenza al personale in divisa che lo ha riportato alla calma.

L’uomo è stato denunciato per il reato di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionato, mentre la merce è stata sequestrata e acquisita da personale della Polizia Annonaria, la quale ha provveduto ad organizzare un’immediata donazione di tutti i prodotti alimentari alla Caritas Diocesana di Catania.