Catania

Coronavirus, a Catania arrivano Covid-Hospital: l’ex Vittorio Emanuele si trasforma

Gli ospedali del catanese si trasformano: nuovi posti letto e assunzioni per medici e infermieri per far fronte all'emergenza Coronavirus.
Si cercano nuove vie per fronteggiare l’emergenza Coronavirus in Sicilia: le decisioni della Giunta prevedono l’istituzione dei cosiddetti Covid-Hospital, aree sanitarie già esistenti che si occuperanno in via esclusiva del trattamento dei pazienti affetti dal Covid 19. A Catania, una palazzina dell’ex ospedale “Vittorio Emanuele” sembra essere la scelta favorita, infatti, la struttura non si è deteriorata dopo la chiusura e ha stanza dotate di ossigeno e una sala operatoria ancora sfruttabile anche come terapia intensiva.
Tutti e sette i posti di terapia intensiva occupati al San Marco di Librino saranno liberati, trasferendo i pazienti attualmente in cura alla Rianimazione del Policlinico. La struttura di questo ospedale consentirebbe di realizzare un grande padiglione unico con al suo interno Terapia Intensiva, Rianimazione e Malattie Infettive, tutti reparti indispensabili per il trattamento dei contagiati da Covid-19. Si lavora intanto per aprire la Medicina d’Urgenza che risolverebbe in parte il problema della carenza di posti letto.
Particolare importanza ha il reclutamento di nuovi infermieri e medici specializzati: l’ospedale Cannizzaro cerca medici e infermieri: si cercano con urgenza medici e specializzanti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. L’avviso di selezione è stato pubblicato dall’azienda sanitaria e si rivolge in particolare a medici specializzati in anestesia, rianimazione, malattie infettive, medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, nonché specializzandi nelle stesse discipline iscritti all’ultimo anno di corso o penultimo se quinquennale. L’assunzione durerà sei mesi, prorogabili fino al 31 dicembre 2020, qualora l’emergenza dovesse protrarsi. L’avviso è aperto anche a medici stranieri, abilitati alla professione secondo i rispettivi ordinamenti di provenienza.
Sono stati inoltre chiamati 23 infermieri, selezionati per scorrimento della graduatoria. Le attrezzature Per l’acquisto delle tecnologie (ventilatori e monitor) è stata indicata proprio l’Azienda Cannizzaro di Catania come capofila regionale. In dirittura d’arrivo è anche la gara, sempre gestita dal settore Provveditorato dell’Azienda etnea, per i sistemi di monitoraggio dei parametri vitali. Si tratta di attrezzature necessarie all’attivazione dei nuovi posti di terapia intensiva.
La regione ha stimato la possibilità di creare fino a 1.000 nuovi posti letto. Attraverso un protocollo d’intesa da sottoscrivere con i rappresentati dell’ospedalità privata, sarà possibile mettere a disposizione delle Aziende e degli enti del Ssr, i professionisti che attualmente operano nel privato destinandoli alle strutture pubbliche individuate dal dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute.
Intanto, proseguono i controlli sui siciliani rientrati dalle regioni del Nord Italia: i medici di famiglia stanno controllando la sintomatologia dei propri assistiti e richiedendo i tamponi ove necessario; ricordiamo che questi casi sospetti, per lo più giovani, sono per legge costretti all’isolamento per 14 giorni dal rientro.