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Coronavirus in Sicilia, esodo dal Nord: oltre settemila i rientrati

Oltre settemila i siciliani rientrati dalle zone rosse del nord Italia, censiti dall'apposito portale. I dati ufficiali comunicati poche ore fa dall'assessore alla Salute Ruggero Razza.

Sono già oltre settemila i Siciliani rientrati sull’Isola dopo la “chiusura” del Nord Italia imposta dal nuovo Decreto Ministeriale, censiti dal sito creato appositamente dalla Regione.

Nel frattempo, diverse compagnie aeree hanno cancellato i loro voli per la Sicilia. Oltre a quelle già note, Alitalia ha cancellato diverse tratte per la Sicilia e anche Volotea ha provveduto a effettuare delle cancellazioni. I passeggeri provenienti dalle zone rosse vengono controllati e, secondo le disposizioni relative, invitati a porsi in quarantena per almeno 14 giorni. Così ha dichiarato Ruggero razza: “Stiamo adottando delle misure di contenimento abbiamo chiesto ai ragazzi di registrarsi sul sito della Regione e lo hanno fatto in oltre 7.000, perché in questo momento è determinante potere tracciare la presenza sul territorio di chiunque raggiunge la Sicilia dalle regione di area rossa o gialla”. Il censimento della Regione, tuttavia, non si riferisce solo agli ultimi giorni. Il portale per registrarsi, infatti, è attivo dall’inizio dell’epidemia in Italia e dunque i numeri riportati vanno considerati secondo un frangente più ampio, anche se è probabile che siano destinati ad aumentare a seguito delle nuove zone rosse nel Nord Italia.

Il governatore Nello Musumeci ha infatti firmato due ordinanze per contenere la diffusione dell’epidemia: oltre ad istituire il portale per censire chi arriva in Sicilia da ogni regione d’Italia, con particolare riguardo per le zone rosse, gli stessi devono porsi in autoquarantena fiduciaria per almeno 14 giorni pena sanzioni quali l’arresto o salate multe e comunicare il loro arrivo al proprio Comune, al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio, nonché al proprio medico.