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Coronavirus in Sicilia, censimenti per chi torna: rischio arresto per chi viola regole

Fuorisede in Sicilia, stop di Musumeci
Coronavirus in Sicilia: dalla Regione arrivano le disposizioni per chi rientra dalle zone rosse e le pene per chi non rispetta i divieti.

L’emergenza Coronavirus in Sicilia ha costretto il Presidente Musumeci e il Parlamento Regionale a emanare precise disposizioni utili al contrasto dell’epidemia. In particolare, l’ordinanza si rivolge a quei cittadini di ritorno dalle zone rosse, precisando gli obblighi e le pene imponibili in caso di inosservanza. Ecco l’ordinanza della Regione Siciliana, punto per punto.

Coronavirus in Sicilia: disposizioni per chi torna dalle zone rosse

La diffusione del Coronavirus in Lombardia e in numerose province del Nord Italia ha costretto il Governo a estendere le aree considerate zone rosse, cioè quelle che manifestano un maggior numero di contagiati e di vittime. Per questa ragione, molti fuorisede meridionali, preoccupati di restare in quarantena, nelle ultime ore si sono affrettati a lasciare le province interessate e stanno facendo ritorno sull’Isola.

Proprio a loro si riferisce uno dei punti centrali dell’ordinanza di Musumeci, intenzionato a contenere il più possibile il contagio in Sicilia. Chiunque, quindi, negli ultimi quattordici giorni a partire dalla pubblicazione dell’ordinanza, sia rientrato dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria ha l’obbligo di comunicarlo al proprio medico di base. Deve, inoltre, rispettare l’obbligo di quarantena per 14 giorni, con il divieto di incontri sociali, spostamenti, e rimanendo raggiungibile per qualsiasi controllo di sorveglianza.

Chi non dovesse rispettare le disposizioni sarà punito con pene sanzionatorie. “La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza – si legge nel documento – comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale se il fatto non costituisce reato più grave“. Vale a dire, in sostanza, che il rischio è di arresto fino a tre mesi o con una multa fino a 206 euro.

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Coronavirus in Sicilia: disposizioni per i trasporti pubblici

I concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e navale è fatto obbligo di segnare i nominativi di tutti i passeggeri provenienti dalle zone rosse di Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Inoltre, se richiesto, dovranno fornire i nominativi alle Forze dell’Ordine e garantire la massima collaborazione.

L’ordinanza regionale per il Coronavirus