Su proposta del rettore Francesco Priolo, il Senato accademico dell’Università di Catania ha approvato una mozione di solidarietà e sostegno a Patrick Zaki, lo studente di origine egiziana iscritto alla laurea magistrale Erasmus Mundus “Gemma” in Women’s and Gender Studies dell’Università di Bologna, arrestato nei giorni scorsi al Cairo e accusato di propaganda sovversiva e diffusione di notizie false.
Accogliendo l’invito espresso dall’ateneo bolognese e associandosi all’iniziativa della Conferenza dei rettori, il Senato dell’Università di Catania, ha ribadito, a nome di tutta la comunità accademica etnea, il forte auspicio che la libertà di ricerca venga sempre rispettata e tutelata, facendo appello al governo nazionale e alle istituzioni dell’Unione europea affinché intercedano costantemente con le autorità egiziane per garantire che l’incolumità e i diritti fondamentali del giovane studente non siano in alcun modo violati.
“La libertà di pensiero e di ricerca – ha affermato il rettore, esprimendo vicinanza allo studente e alla sua famiglia – la responsabilità e l’impegno sociale, la libera mobilità di studenti e studiosi sono valori di civiltà e strumenti di circolazione delle idee e di condivisione dei saperi che contraddistinguono l’attività universitaria a tutti i livelli. Per tali ragioni, chiediamo che vadano difesi, con ogni strumento e con la massima dedizione, la libertà individuale, i diritti politici e la libertà di espressione, e si favorisca in tempi rapidi il ritorno di Patrick agli studi nella sua comunità universitaria”.