Concorso scuola 2020
Si temeva lo slittamento dei bandi per il concorso scuola 2020, ma stando alle ultime notizie i tempi saranno rispettati. Le dimissioni dell’ex ministro dell’Istruzione Fioramonti e la nomina della neo ministra Azzolina hanno generato il caos tra gli aspiranti docenti che, memori dei ritardi degli scorsi anni, immaginavano giĆ ulteriori rinvii. La situazione sembra tuttavia sotto controllo: subito dopo il suo insediamento, la ministra dell’Istruzione Azzolina, con un post su Facebook, ha fatto sapere che la pubblicazione dei bandi ĆØ una prioritĆ .
Concorso scuola: il programma di Azzolina
I lavori per la pubblicazione dei bandi sembrano giĆ essere iniziati. Nel post su Facebook della ministra si legge: āLavoreremo subito ai bandi per la scuola dellāinfanzia e primaria, per la secondaria (ordinario e straordinario), per i docenti di religione. Dobbiamo scriverne quattro. Ho giĆ messo al lavoro la mia squadra, in raccordo con le strutture del Ministeroā.Ā Il bando concorso scuola sembra dunque una prioritĆ per tutti: entro febbraio, dunque, tutti coloro che sono in attesa potrebbero veder finalmente pubblicati i bandi di concorso scuola straordinario e di concorso scuola ordinario. Le emergenze, soprattutto in tema di supplenze, spingono verso l’accorciamento dei tempi: a settembre 2020 ci sarĆ una grande necessitĆ di nuovi docenti.
Concorso scuola: le emergenze
Supplenze e pensioni sono l’argomento caldo delle ultime settimane. Il pericolo di ritardi, infatti, dovrebbe essere scongiurato dalla previsione dei sindacati di duecentomila supplenze per l’anno accademico 2021/2022. Un numero particolarmente significativo, che non troverebbe copertura alle condizioni attuali. A questo dato ai aggiungerebbe poi il numero dei docenti che, anche tramite Quota 100, andranno in pensione quest’anno: si stima che, nei prossimi anni, almeno la metĆ degli insegnanti attualmente attivi andrĆ in pensione. Diviene chiaro come il bisogno di nuove leve sia ormai imprescindibile.
Concorso scuola straordinario e ordinario
Non resta, dunque, che attendere i bandi di concorso. Il primo (concorso scuola straordinario) sarĆ rivolto a tutti i docenti giĆ in possesso di tre annualitĆ di servizio, mentre il secondo (concorso scuola ordinario) ĆØ pensato per tutti quei laureati che hanno acquisito i 24 cfu validi per l’insegnamento. Sulle modalitĆ di svolgimento del primo ci sono giĆ piĆ¹ certezze: una prova computer based dovrebbe bastare per individuare i nuovi insegnanti. Per l’ordinario, invece, i tempi saranno piĆ¹ lunghi e si prevede un grandissimo numero di candidati.