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La diatriba arancino-arancina finisce sul TG1 [VIDEO]

La troupe del TG1 è andata in giro tra la Sicilia occidentale e quella orientale, andando ad intervistare le due fazioni legate al fast food più amato dell'Isola.

Aggiornati di recente, i termini dell’Oxford Dictionary comprendono ora una parola (al plurale maschile) catanesissima: arancini. Il vocabolo è rigorosamente al maschile e al plurale, manifestando la preferenza degli inglesi per la versione catanese del tipico fast food siciliano.

Dura ormai da tempo immemore lo scontro tra le parti dell’isola che usano il femminile e quelle che usano il maschile per indicare l’iconico piatto siciliano. Storicamente le due fazioni sono rappresentate dalla provincia palermitana e da quella catanese, dunque l’inserimento al maschile del termine in un dizionario straniero va a “battere” il capoluogo siciliano, regalando una vittoria riconosciuta, adesso, a livello internazionale. Lo scorso 20 ottobre, inoltre, un simpatico servizio è stato realizzato dal TG1: sono stati intervistati esponenti dalle due “fazioni”, ognuno con la propria idea sul delizioso pezzo di rosticceria siciliano.

Da Palermo gli intervistati affermano spiritosamente che “È da tutta la vita che si chiama arancina”, evidenziando la “a” finale e si ironizza sul fatto che “Si capisce che sono inglesi e non abitano a Palermo [i ricercatori dell’Oxford Dictionary, ndr], è una brutta cosa”.

I catanesi doc invece evidenziano la “o” dell’arancino: “Come noi lo ordiniamo a Catania”, sottolinea un cameriere di un bar, con man forte data da un altro intervistato che spiega come nella città etnea si chieda“Mu duni n’arancinu?” mai al femminile – dimostrando ancora una volta che la scelta compiuta dagli inglesi è stata ben ragionata, permettendo una vittoria schiacciante alla città alle pendici dell’Etna.

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