Catania

Tari, cartella esattoriale per 1 centesimo: l’assurdo caso nel Catanese

Soltanto questo processo è costato, a carico dell'utente, ben 6 euro di notifica. Contando il centesimo di differenza, la somma ammonta a 6,01 euro. Il comune fortunatamente arrotonda a 6 euro.

Disavventura in un comune dell’hinterland catanese. Nella giornata di ieri, una signora ha ricevuto, da parte del comune di Aci Sant’Antonio, una cartella esattoriale per il recupero di un centesimo per la differenza nel pagamento della Tari. Solamente questo processo è costato, a spese dell’utente, sei euro di notifica. Lo rende noto il Codacons che chiede “l’annullamento in autotutela” della cartella. “In totale la richiesta di pagamento è di 6,01 euro – sottolinea l’associazione – ma il Comune arrotonda a 6 euro. La richiesta è paradossale perché alla fine con l’arrotondamento il Comune non incassa neppure il centesimo richiesto“.

Sull’episodio il sindaco Santo Caruso precisa che “è stato un disguido, l’unico che risulta sulle 2.000 cartelle inviate su 8.500 utenze complessive“. “La cittadina – aggiunge – non dovrà pagare alcunché, ovviamente. Adesso vogliamo anche verificare con la società che ci fornisce il software perché i pagamenti sotto i 10,33 euro dovrebbero essere bloccati in automatico perché non ammessi“.