Esiste una Catania misteriosa, una cittร che sposa lโocculto e affonda le sue radici nel mondo del soprannaturale. Si tratta di una Catania segreta, forse poco conosciuta, che narra storie tragiche di morte e di entitร oscure e impenetrabili al confine con lโenigma. Il castello di Leucatia, nei pressi del quartiere Barriera del Bosco, rappresenta per eccellenza uno dei luoghi etnei simbolo del paranormale e dellโinspiegabile.
Lโimmobile, oggi di proprietร del Comune, ha una storia relativamente recente, essendo stato edificato appena nel secolo scorso. Nonostante ciรฒ, il castello di Leucatia non รจ immune alle voci e alle leggende metropolitane, che lo descrivono come un luogo terrificante e misterioso. Si vocifera, infatti, che le sue stanze siano affollate di strane entitร , che infesterebbero il maniero e le cui urla e lamenti risuonerebbero nella notte. Ebbene sรฌ, si parla proprio di fantasmi.
La costruzione del castello di Leucatia
Edificato nel quartiere Barriera del Bosco, il castello di Leucatia non puรฒ vantare secoli di storia e cultura. Non si tratta, infatti, di una fortezza medievale nรฉ, tantomeno, di un edificio rinascimentale o settecentesco. Fu fatto costruire โsoloโ nel 1911, voluto da un ricchissimo commerciante ebreo, il quale aveva intenzione di donarlo alla figlia come regalo per le sue nozze. Lโorigine ebrea del luogo รจ testimoniata dalle stelle a sei punte che si trovano lungo i merli dei torrioni del castello.
La sorte di quel luogo, tuttavia, non era quella di diventare un accogliente nido dโamore per la coppia. Angelina Mioccio, questo il nome della fanciulla, era lโerede di una facoltosa famiglia ebrea. Vissuta in serenitร fino allโetร di diciotto anni, era innamorata di Alfio, un giovane uomo di bassa estrazione sociale e suo lontano cugino.
La loro, tuttavia, non era unโunione ben vista, poichรฉ il giovane era, di fatto, senza un soldo e, lavorando per il padre di Angelina, non ebbe mai il coraggio di chiederla in sposa. Temendo di perdere il lavoro, quindi, Alfio scelse di rinunciare allโamore della bella cugina.
Il matrimonio combinato e la triste scelta di Angelina
Il padre di Angelina era fermamente convinto di voler dare in sposa la figlia a un ricco avvocato di dieci anni piรน grande di lei. La fanciulla non nutriva il benchรฉ minimo affetto per lโuomo e cercรฒ di opporsi con tutte le sue forze a quel matrimonio indesiderato. Ma tutto era giร stato stabilito, al punto che persino i lavori del castello di Leucatia erano quasi ultimati. Ad Angelina non restavano, quindi, che due alternative: cedere a quellโingiusta imposizione paterna o decidere liberamente della propria vita.
Scelse la seconda opzione, gettandosi dal terzo piano del castello e mettendo fine alla propria esistenza. Anche da morta, comunque, la povera donna fu costretta a subire quella mentalitร patriarcale e oppressiva. Il padre decise, infatti, di fare imbalsamare il corpo della figlia, cosรฌ da conservarne intatta la bellezza, e fu sepolta con indosso un abito da sposa. La salma verrร , quindi, traslata in una cappella gentilizia del cimitero di via Acquicella, costretta a subire lโincuria del tempo e dei continui atti di vandalismo.
Il castello di Leucatia: strane presenze e rumori inquietanti
Subito dopo la tragedia, la famiglia di Angelina mise in vendita il castello. Il nuovo proprietario aveva lโintenzione di adibirlo ad abitazione civile e per questo cominciรฒ una serie di lavori di ristrutturazione. Nel castello, tuttavia, cominciรฒ ad avere luogo una serie si spettrali apparizioni e la notte era possibile udire lamenti e urla disperate risuonare per i corridoi. Si diffuse cosรฌ la voce che lโedificio fosse infestato dai fantasmi. Terrorizzato, il proprietario rinunciรฒ al castello di Leucatia e fuggรฌ. Ad alimentare le dicerie sulla presenza di presunti fantasmi fu anche la collocazione del maniero, costruito su unโantica necropoli.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il palazzo venne requisito dai nazisti, che ne fecero una sorta di roccaforte antiaerea. A differenza degli edifici circostanti, danneggiati dai bombardamenti, il castello di Leucatia rimase miracolosamente intatto.
Durante gli anni successivi, il misterioso castello dei fantasmi visse fortune alterne, fino a che negli anni Sessanta non venne acquistato dal Comune di Catania. Per piรน di cinquantโanni le amministrazioni comunali non dimostrarono particolare interesse per lโimmobile, che divenne dimora di vagabondi e senzatetto. Allโinizio dei Duemila, finalmente, il castello di Leucatia fu destinato a una nuova funzione.
Oggi, in effetti, lโedificio ospita la biblioteca pubblica e un centro culturale. Secondo le credenze popolari, perรฒ, lo spirito della triste Angelina aleggia ancora su quel luogo, infittendo il mistero e nutrendo lโimmaginario popolare di figure inquietanti e malinconici fantasmi.