Catania

Catania, costringeva i dipendenti a restituire metà stipendio: arrestata una donna

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Indagini condotte dal nucleo dei Carabinieri dell'ispettorato al lavoro hanno permesso di documentare una donna titolare di una cooperativa che costringeva i dipendenti a restituire metà dello stipendio.

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una 44enne, titolare di una società cooperativa che gestisce una struttura ricettiva per anziani, indagata per il reato di estorsione aggravata commesso in danno dei propri dipendenti.

Le indagini hanno consentito di documentare come la donna costringesse 16 dipendenti a restituire quasi il 50% del proprio stipendio, dietro minaccia di licenziamento, approfittando del loro stato di bisogno personale e familiare e obbligandoli a svolgere turni di lavoro estenuanti, senza fruire di ferie, riposi settimanali e indennità accessorie.

L’indagine nasce proprio dalla denuncia dei dipendenti e grazie alle loro dichiarazioni i Carabinieri hanno potuto accertare la sistematicità del modus operandi dell’imprenditrice, iniziato nel 2016 e attualizzato fino a oggi. La donna, arrestata per il delitto di estorsione aggravata, risulta indagata, a piede libero, anche per il reato di caporalato.