Secondo Federconsumatori Sicilia, gli abitanti dell’isola sono sempre più costretti a ricorrere a prestiti e finanziamenti per far fronte alle spese di consumo. È quanto emerge, infatti, da uno studio di alcuni dati della banca d’Italia, che rivela come i siciliani siano sempre più ostaggio di banche e finanziarie, dovendo ricorrere al credito anche per acquistare gli elettrodomestici. Il debito ammonterebbe a 6.605 € pro capite.
Se si guardano con attenzione i dati, l’evidenza è la seguente: crescono i debiti dei cittadini che devono ricorrere al credito per pagare mutui e prestiti, per finanziare l’acquisto di grandi beni, come casa e automobile, e infine per beni di consumo come gli elettrodomestici. Il risultato è che sempre meno soldi restano nelle tasche dei siciliani: un campanello d’allarme evidenziato da Federconsumatori.
La voce che domina è quella dei mutui per la casa, che rappresenta il 53,4 % della spesa regionale, anche se crescono i crediti al consumo, aumentati del 5,2 % a dispetto dei mutui per l’abitazione, cresciuti dell’1,3 %. Il dato più preoccupante è quello della provincia di Enna, dove i mutui pari al 43,2 % dei debiti, sono quasi pari al credito al consumo che è al 41,1 % e con 15,7% di altri prestiti superano i soldi spesi per l’acquisto del bene casa.
I siciliani più indebitati però sono i siracusani, che hanno un debito pari a 7.576 € pro capite, seguiti dai catanesi, con 7.422 pro capite e Palermo, con 7.273 € pro capite.