Tutto ha un prezzo. L’universitĆ pure: e probabilmente ĆØ un fattore che determina la decisione dei ragazzi che vogliono intraprendere un percorso accademico avanzato. C’ĆØ chi vorrebbe andare a studiare in un’altra cittĆ ed ĆØ costretto di abbandonare questa scelta – a causa della disposizione economica della famiglia -, per andare in un’universitĆ vicina (sempre se ĆØ possibile mantenerla).
Certamente, negli ultimi anni, le agevolazioni hanno dato una spinta in piĆ¹ agli studenti meno abbienti a proseguire gli studi universitari. Ma molti problemi rimangono. CosƬ, l’istituto bancario Intesa Sanpaolo – come riporta Vanity Fair – ha voluto promuovere un’iniziativa per l’accesso ai crediti per studenti: “per Merito“, che sostiene tramite un prestito gli universitari.
Non servono garanzie, se non quella di merito (come dice il nome dell’iniziativa stessa), che corrisponde a 20 crediti formativi o l’80% degli esami di un semestre, senza contare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Gli interessi (un tasso che arriva al 2%) che si maturano sulla somma del prestito andranno reinvestiti in “Fund for Impact“, un fondo rivolto proprio alla concessione di crediti a categorie che mostrano delle difficoltĆ economiche.
Il prestito possono richiederlo tutti gli studenti iscritti in un’universitĆ italiana o straniera e all’Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica); inoltre, dal secondo semestre, potranno richiederlo anche gli iscritti agli Its e coloro che vogliono studiare all’estero con il programma Erasmus. La somma del prestito ammonta, per chi studia in Italia, a 5.000ā¬ per i fuori sede e 3.000ā¬ per gli studenti in sede; per chi studia all’estero il totale per i 5 anni potrebbe arrivare a 50.000 euro. Inoltre, la restituzione puĆ² essere iniziata fino a due anni dal conseguimento della laurea e puĆ² avvenire anche con un piano di 30 anni (quindi a rate molto basse).