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Sicilia, il sì dei creditori Cmc: riaprono i cantieri della metro di Catania

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Il Comitato dei creditori della Cmc ha risposto positivamente alle richieste dei governi nazionale e regionale e dell'Anas per riavviare i lavori nei cantieri siciliani.

Dopo le pressanti richieste, i creditori della Cmc e la stessa Cmc di Ravenna vogliono procedere alla riapertura dei cantieri di lavoro sulle strade Agrigento-Palermo (SS189), Caltanissetta-Agrigento (SS640) e della metropolitana di Catania.

La decisione, votata all’unanimità, è stata presa nonostante le imprese creditrice non abbiano ancora ricevuto il promesso acconto sugli oltre 50 milioni di euro di crediti, dando per certo che Anas, d’intesa con Cmc e con la direzione dei lavori, manterrà l’impegno di pagare velocemente i Sal affinché possa essere versato – entro il prossimo 12 marzo – un acconto di 10 milioni di euro ai fornitori strategici che fanno parte del Comitato.

Una situazione che potrà essere sbloccata con la convocazione a Palazzo Chigi per un tavolo tecnico con tutti i protagonisti della vicenda. Il tavolo tecnico con il governo nazionale e il governo regionale servirà a definire le modalità per il completamento dei lavori.

La risposta positiva da parte delle imprese creditrici del gruppo Cmc di Ravenna, inoltre, eviterebbe l’avvio di un’altra gara di appalto, dato che con la normativa attuale si potrebbe impiegare maggior tempo per il riappaltare i lavori e per la loro la ripresa nei cantieri delle due strade statali siciliane e della Metro del capoluogo etneo.

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