Università di Catania

“Bonus eccellenze” per l’assunzione di laureati: non basterà più il 110 e lode

La manovra del governo prevede una scrematura ai bonus eccellenze. Non basterà più il 110 e lode alla magistrale per essere assunti, ma si dovrà presentare la media del 108 su entrambi i corsi di laurea.

Il nuovo emendamento governativo depositato ieri in commissione Bilancio al Senato prevede una novità importante sui “bonus eccellenze” che potrebbe ridurre il numero di assunzioni previste all’inizio del percorso parlamentare della legge di bilancio.

L’emendamento aggiunge un secondo requisito per poter accedere al “bonus eccellenza”, ovvero oltre al 110 e lode alla magistrale, aver conseguito entrambe le lauree con una media non inferiore al 108/110. I datori di lavoro che nel 2019 assumeranno un laureato che soddisfi entrambi i requisiti riceverà l’esonero dal versamento dei contributi all’Inail per 12 mesi fino a un totale di 8mila euro all’anno. La relazione alla proposta di modifica cita il provvedimento come funzionale al riconoscimento dei meriti degli studenti più brillanti.

La manovra nel frattempo conferma due modifiche già annunciate, ovvero lo sblocco in due anni di 440 assunzioni rispetto al turnover ordinario per le università virtuose, e le modifiche riguardo all’ordinamento della Scuola Superiore Meridionale, il quale non nascerà per intervento diretto della Normale di Pisa, ma farà parte della federazione composta dalle pisane Normale e Sant’Anna e dello Iuss di Pavia dopo i primi tre anni di vita.