Il connubio tra Sicilia e cucina è tanto antico quanto lo sono le bellezze dei suoi scenari, tra cielo e mare, e la sua storia. Non sorprende la riscoperta del territorio da parte della Federazione italiana cuochi, che a diciassette anni dalla sua ultima “visita” ha designato l’isola come destinazione per il congresso nazionale che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile.
Attesi presso il centro fieristico Le Ciminiere, che sarà anche il luogo di riferimento per la manifestazione, saranno oltre 2000 cuochi. Tra arte e cibo, il congresso arrivato alla sua trentesima edizione seguirà la tematica del “Gusto in scena”, volto a coinvolgere gli abitanti della città di Catania che nei luoghi storici e simbolici troveranno eventi legati alla manifestazione. Sarà coinvolta anche la Villa Bellini grazie all’edizione 2019 di “Cibo Nostrum” in un percorso che comprenderà 150 presidi culinari e 50 postazioni per la degustazione dei vini di produzione etnea.
Lo chef Seby Sorbello, che ricopre la carica di referente provinciale FIC, ha preannunciato una serata speciale presso il Teatro Massimo Bellini, dove il cibo e la musica dei grandi compositori verranno abbinati per creare un’esperienza unica. Il congresso, aggiunge, sarà anche un’occasione imperdibile per far visitare ai partecipanti alcuni dei luoghi più belli della Sicilia, da una punta all’altra dell’isola.
L’Assessore ai Grandi eventi, Barbara Mirabella, considera il congresso un’occasione per rilanciare la città. Un investimento positivo che aiuterà Catania a rafforzare la propria presenza nell’ambito culturale. Il presidente nazionale FIC Rocco Pozzulo e il presidente dell’Unione regionale cuochi siciliani puntano a un’occasione di crescita, sia per i cuochi per il territorio.
Tra i temi che Pozzulo spera di rafforzare: il turismo, l’economia, lo sviluppo del territorio, l’educazione alimentare nelle scuole, il rapporto fra agricoltura, cucina e salute.