Alessia Carpinteri, classe 1999, è un giovane talento nascente dell’atletica leggera siciliana. La ragazza originaria di Solarino, si allena quotidianamente al Cus di Catania ed è stata convocata ufficialmente nella Nazionale di Atletica Under 20 lo scorso 25 giugno. Durante questa settimana, invece, dal 10 al 15 luglio, ha raggiunto Tampere, in Finlandia, con la maglia azzurra per correre i 100m e gareggiare nella staffetta 4x100m ai Mondiali di Atletica Juniores. LiveUnict ha intervistato la giovane sprinter 19enne per conoscere la sua storia, i suoi sogni e le sue ambizioni per il futuro.
“Pratico atletica leggera da 8 anni, da quando avevo l’età di 10 anni” – ha esordito Alessia, che vanta tra i suoi successi, 2 terzi posti ai Campionati Italiani di Atletica per i 100 e i 200m. La velocista, che detiene un record personale di 11 secondi e 68 nei 100m, ha anche preso recentemente parte ai Campionati del Mediterraneo per la staffetta 4x100m dove ha ottenuto con la Nazionale il record italiano Juniores.
Ma la convocazione in nazionale è stata l’emozione più grande. “Ero contentissima – ha affermato Alessia. Era tanto tempo che aspettavo la convocazione, era un piccolo sogno per me quello di far parte e di gareggiare in Nazionale.” Un traguardo importantissimo che qualsiasi atleta agonista vorrebbe raggiungere. “Dopo tanta fatica e sudore ci sono arrivata”, scherza Alessia.
A Tampere, con la maglia della Nazionale ai Mondiali di Atletica Juniores, la velocista di Solarino ha affrontato le gare di corsa 100m che si sono tenute mercoledì 11 luglio. “Non sono entrata in semifinale per 2 centesimi” – ha dichiarato amareggiata Alessia. Ha poi affrontato la staffetta 4x100m venerdì 13 luglio. In quella occasione, anche se arrivate in finale, le velociste italiane non hanno raggiunto il podio. “La speranza è quella di potersi migliorare sempre e di battere i record precedenti” – commenta la studentessa che al termine delle gare a Tampere ha affidato ai social una riflessione su questa grande esperienza.
“Non è andata come speravamo – scrive Alessia. Tanta rabbia e rammarico, però, l’Atletica è anche questa, imprevedibile… l’importante è sapersi rialzare più forti di prima. Dispiace aver deluso qualcuno. Felicissima di aver fatto parte della nazionale per questi mondiali e di aver partecipato a una finale Mondiale U20.”
Quali sono invece le sue speranze e sogni per il futuro nel mondo dell’atletica? “Come ogni atleta, l’ambizione è quella di partecipare alle Olimpiadi – ha dichiarato la sprinter. Si tratta però di un sogno un po’ lontano. Probabilmente non potrà essere tra due anni ma l’impegno c’è. Già negli ultimi dieci mesi ho fatto un buon passo di qualità grazie all’allenamento con il mio preparatore Filippo Di Mulo ma c’è ancora da migliorare e da lavorare.”
Per quanto riguarda il fronte scolastico, Alessia ha appena conseguito il diploma, LiveUnict le ha chiesto quali sono i suoi programmi futuri a riguardo, se proseguirà gli studi con un percorso universitario o se si dedicherà esclusivamente alla sua passione per l’atletica.
“Veramente, al momento non ho deciso – spiega la giovane atleta. Da un lato mi vorrei concentrare sull’atletica, perché un altro sogno è quello di entrare in un gruppo sportivo, e fare dell’atletica il mio lavoro. Quindi al momento non ho considerato molto l’alternativa dell’università.”
A motivare ulteriormente la sua indecisione attuale, ci racconta: “Ho studiato per un mese per l’esame di maturità e subito dopo sono partita per i mondiali, quindi non ho avuto tregua, il mio cervello non si è riposato. Mi occorre più tempo per fare una scelta più ponderata, circa un’eventuale scelta di facoltà e preparazione per i test, che per adesso non ho avuto.”
Alessia ha fatto della sua passione per l’atletica una certezza, un punto fermo nella sua vita tanto da volerla trasformare in lavoro, anche se non esclude di poter scegliere, dopo una pausa di riflessione, di proseguire gli studi. Intanto, la priorità, dopo il riposo dai Mondiali, è continuare a lavorare come ha fatto negli ultimi mesi, per migliorare ogni giorno di più. “La mia forza – conclude la giovane – sono i miei genitori e i miei nonni che mi permettono di inseguire questo mio sogno, accompagnandomi quotidianamente a Catania. Sono loro che mi sostengono e grazie al loro supporto riesco ad andare avanti e non mollare.”
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