A firmare questo nuovo decreto, che modificherà l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione medica, è la ministra dell’istruzione Valeria Fedeli. Il nuovo regolamento abbrevierà di molto l’attesa per l’abilitazione post-laurea, dato che il tirocinio professionalizzante potrà essere effettuato durante il quinto anno in corso di laurea.
Fino ad ora il tirocinio trimestrale poteva essere effettuato soltanto dopo aver completato il ciclo di studi in Medicina e chirurgia, con il conseguimento della laurea. Ma, finalmente, sarà possibile effettuarlo al quinto anno, dopo aver dato tutti gli esami fondamentali previsti durante i primi quattro anni.
La novità arriva anche in merito alla tipologia e alla struttura della prova che consentirà l’abilitazione alla professione medica-chirurgica. Infatti, il test sarà composto da 200 quesiti a risposta multipla, tra cui – grazie al nuovo regolamento firmato dal Miur – 50 quesiti sono relativi alla parte “pre-clinica” della formazione del medico e 150 quelli riguardanti la formazione “clinica“, e quindi volti a valutare la capacità dei candidati nell’applicare le conoscenze biomediche, cliniche, deontologiche ed etiche alla pratica medica. Inoltre, la prova prevede altri quesiti rivolti ai problemi clinici afferenti alle aree della medicina e della chirurgia e relative specialità, della pediatria, dell’ostetricia e ginecologia, della diagnostica di laboratorio e strumentale e della sanità pubblica.
La prima sessione dell’esame di Stato di abilitazione professionale secondo le nuove modalità previste dal regolamento si svolgerà a luglio 2019; mentre laureate e laureati magistrali in medicina avranno ancora due anni di tempo, dall’entrata in vigore del regolamento, per effettuare comunque il tirocinio dopo il conseguimento della laurea.