Utility e Società

Cosa e come fare per risparmiare all’università?

Ecco diversi accorgimenti utili per godersi gli anni universitari non spendendo troppo.

La vita universitaria è costellata da continue spese: cibo, mezzi di trasporto, libri, attività culturali e d’evasione e tanto altro. Proprio per questo, gli studenti combattono quotidianamente con il rischio di rimanere al verde e dover ricorrere all’imbarazzante telefonata, non molto apprezzata dai genitori: “Mamma, papà…Ho finito i soldi!”. Riuscire a sopravvivere, senza eccessive limitazioni o rinunce, tuttavia, è possibile: basta qualche piccolo accorgimento.

Ecco i consigli di Live Unict per vivere l’università senza necessariamente dilapidare il proprio patrimonio economico.  

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1 – Acquistare i libri all’inizio delle lezioni

Solitamente i titoli dei libri necessari a superare l’esame dell’insegnamento seguito, vengono consigliati dal docente all’inizio delle lezioni. Acquistandoli il prima possibile, avrete il tempo di cercarli di seconda mano e, dunque, di risparmiare notevoli somme di denaro. Di grande aiuto risultano in questo caso i gruppi universitari, in cui potreste  trovare facilmente colleghi che hanno già superato il vostro stesso esame, disposti a vendere i libri che hanno usato.  

2 – Dividere gli abbonamenti tv con i coinquilini 

Approdare all’università molto spesso corrisponde all’inizio di una storia di convivenze.  Questo, oltre ai classici screzi casalinghi, offre anche dei vantaggi come la possibilità di condividere le spese per gli abbonamenti tv. Netflix, Sky,  Mediaset Premium che sia, in base alle vostre esigenze… la cosa più importante è poterlo fare insieme, risparmiando! Considerando che l’università trasforma i ragazzi in veri consumatori seriali di serie tv, se non volete rinunciare alle vostre amate puntate e volete anche risparmiare, la via della condivisione fa proprio al caso vostro. 

3 – Fare l’abbonamento per i mezzi pubblici

Se studiate in una grande città, avrete l’esigenza di spostarvi frequentemente da un posto all’altro anche all’interno della stessa giornata. Per non spendere un patrimonio in trasporti urbani, la cosa più conveniente da fare è ricorrere ad un abbonamento. Dover sborsare ingenti somme di denaro in una volta sola, tuttavia, scoraggia frequentemente gli studenti dal farlo. A conti fatti però non facendo l’abbonamento finirete per pagare a poco a poco, ma davvero molto di più. Peraltro, il fatto di avere un abbonamento vi tutela dal rischio eventuale di prendere multe nei classici casi dei “…proprio oggi che non avevo il biglietto”. Una multa, infatti, costituisce una gravissima perdita per un risparmiatore, considerando che in quei casi si è costretti a pagare il costo del singolo biglietto moltiplicato per decine di volte. 

4 – Ordini a domicilio sì, ma con parsimonia e nei posti giusti

Quella di ordinare cibo a domicilio, per uno studente universitario non è un lusso ma quasi una vera e propria esigenza. Lezioni sfiancanti, tirocini, pomeriggi o mattine di studio intenso rendono, a volte, insopportabile l’azione del mettersi davanti ai fornelli per cucinare. In questi casi, la mossa del buon risparmiatore è quella di ordinare a domicilio, ma scegliendo tra i tanti posti che offrono particolari sconti agli studenti universitari. 

5 – Godere degli sconti su cinema e teatro

Gli anni universitari sono, per ogni studente, importanti per l’arricchimento culturale e personale. Cogliete, pertanto, l’occasione di andare al cinema o a teatro, usufruendo delle convenzioni stipulate tra questi ultimi e le università. Emblematico, a tal proposito, è il caso dei giovani accampati nella notte per acquistare i biglietti a prezzo ridotto per la prima del Teatro alla Scala di Milano. Lo stesso discorso vale anche per musei, mostre d’arte e molte altre occasioni culturali. 

A proposito dell'autore

Simona Lorenzano

Cresciuta ad Agrigento, terra in cui ha respirato la grecità a pieni polmoni, consegue la maturità presso il Liceo Classico Empedocle. La passione per la salute e il benessere la spingono a laurearsi in Infermieristica a Catania. Scrive su Live UniCT sin dal primo anno di università e continua a coltivare il suo amore per la scrittura, la musica e le discipline umanistiche. Per citare Plinio il Vecchio: “Non lasciar passare neanche un giorno senza scrivere una riga”.