Il telescopio spaziale Kepler ha reso possibile la scoperta di 219 nuovi potenziali pianeti. Tra questi dieci sarebbero simili alla Terra e, quindi, abitabili.
Che non siamo soli nellโuniverso potrebbe essere una veritร ormai consolidata da tempo. I nuovi dati pervenuti grazie al telescopio spaziale Kepler fanno, perรฒ, salire il numero dei โmondi alieniโ a 4.034, di cui circa duemilatrecento verificati come pianeti potenzialmente abitabili e trenta dichiarati grandi quanto la Terra.
I novelli 219 corpi celesti si troverebbero al di fuori del Sistema Solare e almeno dieci di questi presenterebbero dimensioni e caratteristiche simili al nostro Pianeta e, per tali ragioni, giudicati dai ricercatori dellโagenzia spaziale potenzialmente adatti alla vita, essendo posti a una distanza ottimale dalla propria stella, cosรฌ da consentire la presenta di acqua allo stato liquido in superficie.
I ricercatori, in possesso dei dati Kepler, sarebbero inoltre stati in grado di misurare con esattezza migliaia di pianeti, giungendo altresรฌ a una sostanziale differenziazione tra due principali tipologie: quelli rocciosi, simili alla Terra per grandezza, e quelli gassosi, piรน piccoli di Nettuno.
Commentano le nuove scoperte, Benjamin Fulton, coordinatore dellโUniversitร delle Hawaii a Manoa, afferma: “Si potrebbe pensare a questo studio di classificazione dei pianeti come a quello con cui i biologi identificano nuove specie animali; trovare due gruppi distinti di esopianeti รจ come appurare che mammiferi e lucertole appartengono a due rami distinti dell’albero evolutivo”.
La scoperta di queste due differenti categorie รจ indispensabile per la ricerca spaziale, in quanto consentirร di studiare quella metร circa di pianeti conosciuti che non possiedono superficie o che la coprono sotto uno spesso stato di atmosfera, rendendo lโambiente poco ospitabile e la vita di fatto impossibile.