Università di Catania

UNIVERSITÀ – La piramide di Maslow: il metodo di studio per superare le difficoltà

Se domandate a qualsiasi persona qual è lo strumento più importante e fondamentale per studiare bene, quella vi dirà: trovare un buon metodo di studio. Ma badate che non è cosa semplice: un buon metodo di studio si acquisisce già dalle elementari e poi si fa fatica a cambiarlo. In caso di difficoltà, esiste anche il metodo della Piramide di Maslow. 

La prima cosa da fare quando si studia ovunque – sia al liceo che all’università – è porsi e comprendere i propri obiettivi: se io so che per superare l’anno ho bisogno di 27 CFU, devo sapere anche che nel corso di quell’anno devo preparare delle materie tali che la somma dei relativi crediti dia 27; se so che devo preparare una materia da 2.000 pagine, è inevitabile sapere anche che dovrò suddividermi il lavoro, che non potrà essere svolto l’ultima settimana di studio. In cosa consiste la piramide di Maslow? Consiste in una serie di appagamenti dei nostri bisogni che possiamo inserire all’interno di una piramide: Maslow ha evidenziato come il soddisfacimento di tutte le condizioni possa apportare dei concreti benefici allo studio:

  1. Soddisfare i propri bisogni fisiologici: mangiare bene e dormire bene sono elementi importantissimi per lo studio universitario, uno studio poco abitudinario dove non ci sono compiti in classe da affrontare volta per volta ma lo studio è individuale e quindi più difficile da organizzare. Quindi dobbiamo creare una nostra routine, ma una routine salutare.
  2. Bisogno di sicurezza: bisogna sentirsi sicuri di sé quando si studia e quando si va ad affrontare un esame, perché l’ansia non aiuta certo ad ottenere buoni risultati. Bisogna dunque sentirsi protetti e proteggersi a vicenda, aiutarsi evitando di entrare in competizione ma collaborando con solidarietà.
  3. Bisogni sociali: sentirsi bene con amici, fidanzati/e e con il prossimo in generale. Portare rancore non aiuta ad essere tranquilli e quindi non è positivo per lo studio.
  4. Stima: MAI sottovalutare le proprie capacità. Non saremo certo dei geni, ma non serve ricordarlo a se stessi. A volte è meglio non porsi dei limiti e pensare piuttosto che non abbiamo limiti.
  5. Percepire l’autorealizzazione: questo è l’apice della piramide, la punta dell’iceberg, il nirvana dei Buddhisti; insomma, bisogna percepire il desiderio e il bisogno di affermare se stessi. L’università è un posto fondamentale per gettare la pietra angolare del nostro futuro, quindi questa fase è di importanza vitale.

Bene, come potete vedere da voi questo non è propriamente un metodo di studio. Ma in realtà possiamo definirlo comunque tale, perché è un background fondamentale per il vostro studio e per la vostra vita all’interno dell’università. Avete mai pensato di risolvere anche i vostri problemi personali prima di iniziare una sessione di studio? Non dovete farvi distrarre da fattori esterni, quindi vi consigliamo di tenere ben presenti queste fasi e di costruirvi fin da ora la vostra piramide di Maslow personale.