Il destino della storica libreria di Taormina sembra aver cambiato il proprio corso. A giugno, dopo l’annuncio della chiusura della libreria a causa del non rinnovamento del contratto di locazione, era partita una petizione online affinché si scongiurasse la fine della quasi ventennale attività.
La stessa titolare della libreria, Antonella Ferrara, nonché presidente di Taobuk, Festival internazionale del libro, aveva dichiarato ai nostri microfoni: “Il ruolo che ha svolto la libreria non è solo quello di vendita di libri, ma anche di presidio culturale. Abbiamo creato attività intorno al mondo del libro – continua Antonella Ferrara – abbiamo creato incontri con autori, abbiamo portato a Taormina autori che non sarebbero mai venuti, abbiamo offerto a tutta la città una serie di attività che senza la nostra presenza, tutto a nostre spese, non sarebbero mai state fatte. Ciò che abbiamo creato sul territorio è stata un’azione di propagazione e di diffusione culturale.”
Dopo l’ampia risonanza mediatica, grazie anche al contributo delle testate nazionali e delle proposte ai vertici, l’Assessore ai Bbcc della Regione Siciliana, Carlo Vermiglio, ha disposto che l’attività sarà ospitata in una parte dei locali di Palazzo Ciampoli. La notizia è stata annunciata nelle fasi finali degli Stati Generali del Turismo che si sono svolti proprio a Taormina. A breve avverrà la ratifica dell’atto di concessione alla presidente di Taobuk. Si tratta di un palazzo storico edificato nel 1412, ristrutturato dalla Regione impiegando 1 milione 114 mila 271 euro per il restauro e il consolidamento e altri 910 mila 720 euro sono stati spesi per allestimenti, arredi, evento mostra inaugurale e altri oneri.
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La nuova collocazione consentirà a breve la ripresa dell’attività della storica libreria, l’unica nel raggio di 50 chilometri, avviata e gestita da Santina Bucolo e dalla figlia Antonella Ferrara fin dal 1998. Si riallaccia, in questo modo, il solido legame tra la Perla dello Ionio e la storica libreria, permettendo di continuare a svolgere di pari passo un’intensa attività intellettuale non solo per i turisti, ma anche per gli abitanti di Taormina.