Passano i mesi e non cessano le lamentele per il tanto discusso Garanzia Giovani, il progetto attraverso il quale si prevedeva l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Dopo diverse critiche, sembra proprio che sia in atto la seconda edizione del progetto. Ma cosa è successo al suo predecessore, il Piano Giovani? Dopo due anni sembra proprio che il progetto sia di nuovo attivo.
Sono state approvate e pubblicate, infatti, le graduatorie di avvio dei tirocini formativi. Dopo il famosissimo “click day“, che aveva visto mandare in tilt il sistema a causa dei milioni di utenti collegati, degli 800 fortunati che erano riusciti a mettersi in contatto con le aziende, solo 335 giovani disoccupati sono stati ritenuti idonei.
Per i “fortunati” tirocinanti, finalmente si aprono le porte del mondo del lavoro. La durata del tirocinio prevista è di sei mesi con un’indennità di 500 euro mensili. Per i disabili, invece, in totale 17, la somma sale a 750 euro e la durata massima è di 12 mesi. Per l’azienda saranno invece messi a disposizione 250 euro a tirocinante per l’attività di tutoraggio.
Ad aggiungersi, sono previsti degli incentivi all’assunzione destinati alle aziende, anche quelle che non hanno ospitato giovani per il tirocinio. Si va da 6 mila euro per assunzioni a tempo indeterminato a 3.500 euro in caso di contratti a 24 ore settimanali, mentre per i rapporti di lavoro a 30 ore il bonus è di 4 mila euro. Bonus di 5 mila euro per contratti a tempo, ma della durata di almeno 24 mesi. Per i disabili il contributo per l’assunzione a tempo indeterminato è di 7 mila euro, per i contratti a 30 ore di 4.700 euro e per quelli di 24 ore di 4.100 euro.
Uno sviluppo della storia che, nonostante il largo ritardo, sembra procedere verso il lieto fine.