Alla faccia del low cost, della crisi e di tutto il resto, a quanto pare spostarsi dalla Sicilia sembra un lusso per pochi, più conveniente, anche se sempre relativamente, invece per chi decide di raggiungere l’isola dal Nord Italia o da altre località europee.
Si lamentano, infatti, molti turisti che, dopo il ponte del ferragosto, vorrebbero concedersi una vacanza, spostandosi in alcune delle capitali italiane, ma sono impossibilitati dalle tariffe care. Se si vuole viaggiare, dunque, si è costretti a pagare non meno di 360 euro a persona per un biglietto di sola andata con volo feriale. Un prezzo certamente allucinante e non alla portata di tutti. Per non parlare dei pendolari, dei lavoratori o degli studenti che dalla Sicilia devono rincasare. Chi invece, per esempio, si sposta da Milano a Catania risulta notevolmente agevolato: i prezzi calano drasticamente appunto a 45 euro. Chiaramente, molto probabilmente, si tratta dell’ennesimo stratagemma delle compagnie aeree che, consapevoli del fatto che sono in molti i meridionali che ripartono fine agosto o nei primi di settembre per tornare a lavoro o riprendere gli studi, aumentano considerevolmente le tariffe.
Così facendo, si avvantaggia il turismo in entrata, a discapito di quello in uscita. Le tariffe convenienti che vengono chieste a turisti europei per raggiungere la nostra bellissima isola sono le seguenti: 131 euro a tratta per un Madrid-Catania, 124 euro per Londra-Catania, 53 euro per Parigi-Catania, 106 euro per Berlino-Catania, fino a 252 euro per un Mosca-Catania. I prezzi lievitano su Palermo dove, rispetto allo scalo etneo c’è meno concorrenza tra le compagnie aeree. Ad esempio un Parigi-Palermo, prenotato a fine giugno con arrivo il 10 agosto sarebbe costato 103 euro a tratta”.
I social network impazzano di commenti e considerazioni di giovani e non solo, che lamentano il fatto di dover sborsare metà del loro stipendio per permettersi il biglietto di ritorno dal sud al nord Italia. Una situazione che si ripete frequentemente e non solo in occasione delle vacanze estive, ma anche delle festività natalizie e pasquali e che costringe molti siciliani a rinunciare al ritorno a casa proprio a causa degli onerosi prezzi dei biglietti aerei.
Se viaggiare è dunque (teoricamente) un diritto, sarebbe opportuno agevolarlo, incrementando tariffe convenienti non solo per i voli internazionali, ma anche nazionali. Una strategia piuttosto usata da chi è costretto a prendere spesso l’aereo, consiste nella prenotazione dei voli con largo anticipo. Cosa che purtroppo per chi non sa quando andrà in ferie si rivela impossibile!