A Catania proseguono i controlli negli esercizi di ristorazione. Negli ultimi giorni sono state riscontrate delle irregolarità e trovati escrementi di topo in tre noti bar della città, uno dei quali frequentato dagli studenti.
Già da tempo la Polizia e l’Asp effettuano dei controlli negli esercizi di ristorazione della città, basti ricordare quelli effettuati nei locali venditori di Kebab , qualche anno fa, e più recentemente quelli dei bar situati nel centro storico della città. Nell’ultimo caso sono stati controllati il Bar Spinella, il Caffè Europeo e l’Abracadar, sanzionati per occupazione abusiva del suolo pubblico, mentre nessuna nota di demerito per l’Etna Rosso, la Caffetteria etnea e la Pasticceria Savia.
Ma le indagini proseguiranno tutto l’anno e, come riportato da lasicilia.it, negli ultimi giorni sono stati oggetto di controllo anche altri tre esercizi quali il bar dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, il bar all’interno dell’Ospedale Cannizzaro e quello dell’Ospedale Policlinico di via Santa Sofia.
All’aeroporto erano stati effettuati dei controlli igienico-sanitari già nel mese di febbraio rilevando delle difformità rispetto ai prodotti venduti, ma questa volta nel bar dell’aeroporto sono stati trovati prodotti surgelati mantenuti in cattive condizioni, a cui si aggiunge il dettaglio che nei menu tutti i cibi erano venduti come freschi. Il titolare dell’esercizio è stato dunque sanzionato non solo per i cibi surgelati ritrovati, ma anche perché alcuni dei dipendenti erano privi del tesserino Enac. Oltre al sequestro e al successivo smaltimento di alcuni cibi l’Asp effettuerà delle analisi su della carne cotta, non coperta e conservata.
Per quanto riguarda il bar dell’Ospedale Cannizzaro, appartenente alla catena Turisthotel srl, è stata ordinata la chiusura a causa di gravi motivi igienici poiché nella cucina sono stati rinvenuti escrementi di topo.
Al bar del Policlinico, frequentato quotidianamente da molti studenti universitari, la Polizia ha trovato 7 lavoratori su 12 in nero, superando il limite consentito del 10%.