Nell’ambito del progetto “Notte dei Ricercatori in Italia”, sono cento gli eventi in programma destinati a un pubblico di qualsiasi età e con qualsiasi preferenza, dai bambini ai professionisti, dove la promozione della ricerca scientifica è la parola chiave. L’anima è il progetto Dreams (che insieme a Sharper, Tracks e Party don’t stop fanno parte di “Researchers Night”), primo classificato in Europa, che prenderà il via il 25 settembre in ben 11 città italiane, in collaborazione con partner scientifici della penisola italiana e del mondo.
L’iniziativa, promossa dalla Commissione Europea, è realizzata da Frascati Scienza in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, Comune di Frascati, ASI, CNR, ENEA Frascati e Casaccia, EGO VIRGO, ESA-ESRIN, INAF Osservatorio Astronomico di Roma e INAF Bologna, INFN Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Frascati, Milano, Pavia, Pisa, Roma e Trieste. Il progetto vede la partecipazione, in qualità di Partner di Frascati Scienza, di INGV, Telethon, G.Eco, Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), Accatagliato, Associazione Arte e Scienza e Istituto Salesiano Villa Sora.
Nella lunga lista dei partecipanti, c’è una sfilza di università italiane: L.U.D.I.S, Dipartimento Interateneo di Fisica “M.Merlin” dell’Università degli Studi di Bari, UNIBO, CINECA, ARPA, Liceo SABIN, Università degli studi di Cagliari, Liceo Scientifico Pacinotti, Università degli Studi di Pisa, Ludoteca Scientifica di Pisa, Università degli studi di Ferrara, Università degli studi di Pavia, Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS), Università dei Studi di Trieste, l’Università Sapienza e il Dipartimento di Management, Università Tor Vergata e Università Roma Tre, Università di Sassari.
L’idea è nata nel 2006, ad opera dell’Associazione Frascati, che si è messa in moto per favorire la diffusione della cultura scientifica e per fare in modo che, attraverso numerose attività, la ricerca nel campo sia dotata di un così ampio respiro da coinvolgere un pubblico eterogeneo. In dieci anni ne è stata fatta di strada e adesso tocca alla “Sostenibilità”, argomento a cui la Notte del 25 settembre prossimo sarà dedicata e durante la quale verrà fornita una prospettiva che tiene in considerazione i vari settori, dal sociale allo sviluppo economico, dalle questioni ambientali al concetto di buon governo. I ricercatori hanno fissato il loro punto di partenza in quei principi che accompagnano la vita dell’uomo, per poi trasporli in termini pratici, alla ricerca di soluzioni che permettano di risolvere le sfide che il futuro ci pone davanti. Non a caso, si partirà proprio dal ruolo del ricercatore, inteso come uomo comune che, con il suo costante lavoro, modifica e migliora il nostro stile di vita nell’ottica della maggiore sostenibilità.
Al di là delle necessarie premesse teoriche, il progetto comprende diverse attività, tra le quali aperitivi scientifici, che mettono in relazione vita e gusti dei ricercatori attraverso incontri nei pubs e presentazione di libri sul tema; postazioni interattive, mostre e percorsi espositivi, che mostrano come spesso nella quotidianità si insinua la ricerca; Science Space for Kids, cioè spazi appositamente congegnati per i piccoli per il cosiddetto eduntaiment, cioè l’accompagnamento educativo; Science Trips, ossia visite nei siti archeologici dell’antica Roma, con la guida di esperti geologi, archeologici e chimici; Scientist Show, che mette in scena alcuni rappresentazioni interattive con gli studenti delle scuole medie, oltre a seminari di orientamento agli studi per le future matricole universitarie e spettacoli che hanno come obiettivo principale la divulgazione di diverse teorie scientifiche, durante i quali sarà fondamentale la partecipazione attiva del pubblico attraverso esperimenti e dimostrazioni; infine, European corners, contest and awards, cioè luoghi adibiti ad attività in favore della ricerca, attuate dall’Unione Europa.
Un variegato programma appositamente elaborato per coinvolgere un uditorio più vasto possibile, al quale mostrare la stretta correlazione che sussiste tra ricerca e vita quotidiana, e per avvicinare le persone a un settore in continua evoluzione, oggi più che mai.