Dopo le polemiche scatenate dal reclutamento di centinaia di giovani che presteranno servizio gratuito durante l’esposizione mondiale sull’alimentazione, l’Expo torna ad animare gli animi di chi già non vedeva l’evento di buon occhio.
Si tratta di un bando ideato e pubblicato dalle fondazioni Triulza e Cariplo per la selezione di 10 giovani ricercatori che verranno coinvolti nel progetto “Exploding Energies to change the world”.
Un’opportunità da non perdere per 10 giovani ricercatori, specializzati in temi come Filantropia, Terzo settore, Nuova Economia, Innovazione Sociale, Impresa sociale, Resilienza di Comunità, Collaborazione tra Stato, Mercato e Terzo settore, Giovani, Sostenibilità Ambientale, Cibo, Agricoltura Sostenibile e Cooperazione Internazionale, che lavoreranno dal 15 aprile al 15 ottobre 2015 all’interno del Padiglione della Società civile.
L’unica pecca? La retribuzione: un totale di 2500 euro, poco più di 400 euro al mese.
I requisiti richiesti sono:
• essere dottorandi di ricerca in corso, presso istituti universitari, che abbiano ad oggetto una o più delle tematiche citate sopra;
• ottima conoscenza della lingua inglese;
• non avere più di 35 anni.
L’incarico prevede 8 ore ogni due settimane da aprile ad ottobre, ad eccezione delle giornate che vanno dal 20 al 22 maggio che necessiteranno una presenza continuativa dovuta dallo svolgimento dell’Assemblea Generale Annuale & Conferenza delle fondazioni europee (AGA Milano 2015).
Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’indirizzo mail bandoambasciatori@fondazionetriulza.org entro le ore 17 di lunedì 16 marzo 2015. E dovranno prevedere una lettera motivazionale ed essere corredate da un CV in formato europeo.
Opportunità o beffa? Certo è che, se con l’Expo ci si era proposti di far respirare l’economia italiana, chi potrà godere di una boccata d’aria non sono i giovani studenti e ricercatori.