Questo Natale lasciatevi trasportare dal buon odore dei libri, dai colori delle loro copertine e dalle storie che sono pronti a raccontare e scegliete il vostro regalo. Bastano poche mosse per decidere un regalo e se è un libro non si sbaglia mai, o quasi.
Per prendere il libro giusto basta pensare alla persona alla quale lo si vuole regalare e mescolare tutte le sue passioni, sicuramente gli scaffali di ogni libreria nascondono il libro giusto. Stando alle classifiche stilate da La Lettura, l’inserto del Corriere della Sera, i libri di narrativa italiana che nelle ultime settimane sono in vetta alle classifiche e che sicuramente accontenteranno il pubblico più vasto sono:
- La regola dell’equilibro di Gianrico Carofiglio
- Avrò cura di te di M. Gramellini e C .Gamberale
- Smith & Wesson di Alessandro Baricco
- Storia della bambina perduta di Elena Ferrante
- Il lato oscuro del cuore di Corrado Augias
- Biglietto,signorina di Andrea Vitali.
Per la narrativa straniera i titoli in testa sono:
- Il dio del deserto di Wilbur Smith
- La caduta di Michael Connelly
- I giorni dell’eternità di Ken Follett
- Il guardiano del faro di Camilla Läckberg
- La ballata di Adam Henry di Ian McEwan
- Applausi a scena vuota di David Grossman.
Per scegliere il libro giusto però non servono solo le classifiche, ma occorre avvicinarsi il più possibile alle inclinazioni del destinatario. Così abbiamo pensato di offrirvi una lista di libri affinché non vi perdiate tra i numerosi ripiani delle librerie. Ecco alcuni profili “curiosi” che abbiamo scelto per voi.
Artisti: Il vizio dell’arte di Alan Bennett (Adelphi), un teatro fa da sfondo al confronto immaginario tra il poeta W.H. Auden e il compositore Benjamin Britten.
Amanti del viaggio: Solo a Parigi e non altrove. Una guida sentimentale di Luigi La Rosa, l’atmosfera è quella di Midnight in Paris, il lettore, grazie alla penna dello scrittore, si troverà a passeggiare tra le vie di Parigi insieme agli artisti e ai letterati del passato, mescolando le loro storie ai propri sentimenti, dimenticando il luogo in cui si trova, perché solo a Parigi e non altrove si vive e ci si emoziona di fronte alla bellezza che questa città regala.
Amanti del giallo: Il gioco di Ripper di Isabelle Allende (Feltrinelli), un gioco virtuale che trasformato dai protagonisti in realtà attraverso le indagini tra i delitti, forse connessi, di San Francisco. Minacce di morte e altri racconti di Georges Simenon (Adelphi), il ritorno del commissario Maigret in cinque racconti tutti da “indagare”.
Innamorati: Breve come un sospiro di Autant Lara (Edizioni e/o) è il testamento di un amore perduto troppo precocemente, ma che continua a vivere tra le pagine di un romanzo. Un libro che ricorda sicuramente Lettera a D. Storia di un amore (Sellerio Editore Palermo) di André Gorz.
Bibliofili: Storie di uomini e libri (Minimum fax) di Gian Carlo Ferretti e Giulia Iannuzzi, un percorso attraverso le collane che sono diventate il simbolo della letteratura del nostro Paese, dal Novecento a oggi. Breve storia del libro (a modo mio) (Ponte alle Grazie) di Kerbaker Andrea, un viaggio attraverso la storia del libro. Il punto di vista dell’autore si discosta da tutto ciò che è “erudito e noioso”, guardando tutto da una prospettiva personale, curiosa e piena di vita
Matematici-fisici: Sei pezzi facili e Sei pezzi meno facili (Adelphi) di Richard P. Feynman, lezioni di fisica efficaci ed originali che introducono all’interno di un percorso tra la materia e i nostri sensi.
Per i ragazzi invece, per i più piccoli l’edizione pop-up del Piccolo Principe (Bompiani) di Antoine de Saint-Exupéry sarà sicuramente un bel regalo per prepararsi all’uscita del film fissata per il 2015 in Francia e nel 2016 in Italia, mentre per gli adolescenti (e non) sicuramente l’ultimo libro di Alessandro D’Avenia, Ciò che inferno non è (Mondadori), sarà una scelta ottima. Non ci siamo dimenticati dei Classici, un genere che non conosce tempo e che sicuramente è ben accetto da chi ama trascorrere il proprio tempo libero con i libri, allora sbizzarritevi da Italo Calvino, Lev Tolstòj e Fëdor Dostoevskij a Edgar Allan Poe per un regalo di Natale da scartare e scoprire ad ogni pagina.
Per quest’anno e i prossimi anni regalate libri! Non bastano mai e rendono libero chi legge!