Martedì 9 dicembre, ore 16:00, quarto appuntamento di I.M.IDE.,ciclo di seminari volto a far conoscere le possibilità espressive degli archivi audiovisivi, organizzato dal prof. Alessandro De Filippo, docente di Storia e Critica del Cinema, nell’ambito dei laboratori didattici attivati dal Dipartimento di Scienze Umanistiche.
Heinz Hermanns, fondatore e direttore artistico dell’Interfilm Berlin, presenterà il suo festival internazionale del cortometraggio, giunto nel novembre 2014 alla trentesima edizione. Quest’anno ha presentato 600 film, provenienti da tutto il mondo.
Per comprendere il legame tra un festival del cinema e gli archivi audiovisivi, bisogna basarsi sul concetto di memoria. Il nome dei festival è in genere seguito da un numero, che ne indica l’edizione. Più è grosso il numero e più un festival è credibile, perché ha una storia, ha una memoria.
E qui entra in gioco il concetto di archivio. Perché un festival abbia davvero una memoria, infatti, è necessaria una conservazione accurata e ordinata dei materiali ricevuti dagli autori.
L’Interfilm Berlin conserva di ogni opera, anche del materiale scartato, una entry-form, ovvero il modulo di iscrizione che ne permette la tracciabilità anagrafica. L‘entry-form non ha la stessa funzione di una scheda catalografica, ma permette di individuare gli elementi essenziali che riguardano la produzione di un film. Grazie all’entry-form e alla catalogazione anno per anno di tutte le opere, un festival compone il suo archivio. Grazie alla continuità e coerenza della direzione artistica, ne fa un fondo omogeneo, che propone una precisa lettura della realtà, attraverso la rappresentazione cinematografica.
L’ultimo incontro di I.M.IDE. è previsto il 15 dicembre, ed è dedicato al cinema amatoriale e di famiglia. Ne parleranno Ivano Lollo, dell’associazione Home Movies Archivio Storico del Film di Famiglia e Amatoriale, e Marzia Toscano , regista del documentario sul cinema amatoriale di Mauro Mingardi.