Cinema e Teatro

Lucy: la potenza del sapere

lucy artPer chi ancora non avesse visto Lucy, non si deve fare ingannare dal trailer che, ad uno sguardo distratto e superficiale, potrebbe ricordare Limitless, di Neil Burger.
Il film Lucy, nuova opera di Luc Besson, ricorda nostalgicamente i bei tempi del Quinto elemento (1997), dove l’essere perfetto Leelo (una giovane Milla Jovovich) avrebbe dovuto salvare l’intero universo, da distruzione certa a causa del “Male Supremo”.

Nel caso di Lucy, abbiamo una bella donna (Scarlett Johansson), che suo malgrado, dopo un susseguirsi di circostanze ed eventi che la coinvolgono al di là della sua volontà, acquisisce un potere: la conoscenza assoluta.
E adesso, cosa farne? Usare l’immane sapere per scopi personali o scegliere di condividere il tutto, con l’intera umanità? La risposta non tarderà ad arrivare e per raggiungere il suo scopo, Lucy, affronterà un avventura che va al di là delle sue capacità. Scoprirà i meccanismi perfetti che guidano la natura, imparerà lingue e nozioni, a lei fino ad allora sconosciute e viaggerà nella storia dell’universo.

La colonna sonora, la cui parte strumentale è stata affidata al compositore francese Eric Serra, collaboratore di lunga data del regista d’oltralpe, ha dato al film un ritmo elevato e toni adatti ad un action – thriller fantascientifico.
Tanti effetti speciali che a volte interrompevano la poesia del racconto. Particolare il susseguirsi delle sequenze, dal mondo animale alle scene della pellicola, inframezzato dalla storia dell’evoluzione.

Il co-protagonista Morgan Freeman dice che “se gli esseri umani utilizzassero la propria mente al 100% sarebbero capaci di miracoli al di là di ogni immaginazione”, volete scoprire quali sarebbero questi miracoli? Andate al cinema, e sfidate Lucy!

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http://www.youtube.com/watch?v=rxjgmUP6IWY