“Fa freddo, ma ne vale la pena per aumentare la consapevolezza sulla Sla“, si conclude con queste parole di Homer Simpson il simpatico spot lanciato dalla Fox a sostegno della campagna sulla sclerosi laterale amiotrofica. Non solo secchiate da parte dei vip insomma, ma una sensibilizzazione nei confronti dei malati ed una più ampia conoscenza della malattia che sta coinvolgendo proprio tutti.
Il video mostra Homer, senza maglietta e con un bicchiere in mano, pronto ad accettare la celeberrima sfida dell’ “ice bucket challenge” ed a nominare Ned Flanders, Lenny e Donald Trump. Ma la sorpresa arriva subito dopo, quando Homer viene travolta da oggetti di varia natura lanciati da Bart alla guida di un elicottero.
Non mancheranno di certo occasioni per lavarsi con dell’acqua fredda, quindi la speranza è che questo simpatico passaparola si trasformi in donazioni per la ricerca.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come “Morbo di Lou Gehrig”,” malattia di Charcot” o “malattia dei motoneuroni”, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria.
Esistono due gruppi di motoneuroni; il primo (primo motoneurone o motoneurone centrale o corticale) si trova nella corteccia cerebrale e trasporta il segnale nervoso attraverso prolungamenti che dal cervello arrivano al midollo spinale. Il secondo (2° motoneurone o motoneurone periferico o spinale) è invece formato da cellule nervose che trasportano il segnale dal midollo spinale ai muscoli.
La SLA è caratterizzata dal fatto che sia il primo che il secondo motoneurone vanno incontro a degenerazione e muoiono. La morte di queste cellule avviene gradualmente nel corso di mesi o anche anni.
I primi segni della malattia compaiono quando la perdita progressiva dei motoneuroni supera la capacità di compenso dei motoneuroni superstiti fino ad arrivare ad una progressiva paralisi, ma con risparmio delle funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali (vescicali ed intestinali).
Ha una caratteristica che la rende particolarmente drammatica : pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile.
Le cause della malattia sono sconosciute.
[fonte AISLA]