A dicembre il governo Letta sembrava essersi interessato della crisi culturale che investe il mondo dellโeditoria, la crisi che, con le parole di Roberto Roversi, avevamo definito ยซtarlo inimicoยป.
Il bonus per i libri, approvato a dicembre, ha subito unโinversione di rotta ed รจ stato compiuto lโennesimo passo indietro nei confronti dellโeditoria e della cultura. Le promesse fatte a dicembre dalย ministro dello Sviluppo economico,ย Flavio Zanonato,ย sulle detrazioni fiscali per la diffusione della lettura, sembravano essere lodevoli, ma la crisi pare colpire ancora una volta questo campo. Trascorsi due mesi, รจ arrivata la smentita: รจ stato votato un emendamento che ha cancellato lo sconto.ย A poter godere della detrazione, adesso, sono i librai e gli studenti delle scuole superiori con un reddito sotto i 25 mila euro, non chi acquista un libro.ย Lโagevolazione sarร stabilita solo con il nuovo anno scolastico. Il presidente dellโassociazione dei librai,ย Alberto Galla, ha chiaramente espressoย la sua delusione: ยซLa confusione regna sovrana. ร certo che il bonus con cui il Governo si era fatto bello non esiste piรน e in pratica i librai si faranno carico dello scontoยป.
Non sappiamo ancora in che modo si svolgeranno le detrazioni, solo una parte delle modalitร รจ chiara in questo momento:ย se uno studente si presenterร alla cassa con il voucher del Governo, la detrazione del 19% รจ coperta dal libraio, che potrebbe poi recuperarla con un credito dโimposta. Cosรฌ si รจ espresso Galla: ยซUn pasticcio perchรฉ il venditore anticipa lo sconto e forse nellโanno successivo potrร incassare la cifra. In pratica chi aderisce farร da banca per lo Stato ma la maggior parte di noi giร chiude i bilanci in rosso da anniยป.
La causa di questa retrocessione, votataย dalla commissione Finanze della Cameraย lo scorso sabato, sembra essere la copertura economica, infattiย i 50 milioni di euro in ballo non sono ancora stati approvati come spesa dalla Commissione europea. ยซIntento lodevole, ma attuazione impossibile a causa dellโesiguitร di risorseยป, spiegaย Marco Causi, il deputato Pd che ha cancellato il bonus: ยซI contribuenti italiani potenzialmente beneficiari dello sconto fiscale sono 29 milioni. Quindi se tutti ne volessero usufruire, sarebbe pari a 50 diviso 29 milioni: 1 euro e 27 centesimi. Meglio restringere il campo che vendere fumoยป.
La norma era pertanto inattuabile e neppure ilย dipartimento delle Finanzeย era stato consultato per comprendere se cโerano le basi per tale manovra. ย A godere della manovra, rettificata, saranno solo 2 milioni e settecentomila studenti liceali e di istituti superiori e il beneficio sarร di circa 19 euro. Pertanto, appare evidente, che solo una percentuale davvero bassa degli italiani, che leggono un libro e che hanno il desiderio di possederlo nella propria biblioteca, potranno essere i destinatari di questa misura.