Finzia e Damone erano uniti da un legame così forte da commuovere persino il crudele Dioniso. A Siracusa la leggenda di un’amicizia sincera che prevalse sulla tirannia.
miti di sicilia
Empedocle sarebbe vissuto sull’Etna con lo scopo di studiare i quattro elementi naturali. Il Vulcano, madre e carnefice, gli avrebbe dato, tuttavia, la morte.
Oggi di villa Scabrosa resta soltanto il nome di una via di Catania. In origine, tuttavia, pare che essa fosse il più bel giardino della Città.
La fonte dell’eterna giovinezza, stando alla leggenda di Cinzio e Corinzia, si troverebbe proprio in Sicilia, nei pressi della valle del Belice.
La leggenda di Ciane e Anapo si ricollega a quella più celebre del ratto di Proserpina. Si tratta della storia di un atto di straordinario coraggio, punito, però, dal dio degli Inferi.
Stesicoro, stando alla leggenda, avrebbe perso la vista come punizione per aver accusato di adulterio nei suoi versi Elena di Troia.
La leggenda di Donnafugata spiegherebbe l’origine del nome del castello in provincia di Ragusa. Qualche ombra si celerebbe, tuttavia, riguardo alla coerenza storica.
Attraversando la galleria Tremonzelli accadrebbero curiosi fenomeni ai motori delle auto, tanto da infittire il mistero sul questo tratto dell’autostrada Catania-Palermo.
Secondo il mito, Encelado provocherebbe con la sua furia vendicativa le eruzioni dell’Etna, facendo tremare la terra e sognando la vendetta.
Il Mar Ionio prenderebbe il suo nome da una vicenda mitologica legata al leggendario personaggio di Ercole. Tra le sue acque, inoltre, si troverebbe anche la mistica isola della ninfa Calipso.
La scomparsa di Ettore Majorana resta ancora oggi avvolta nel mistero, nonostante siano numerose le ipotesi formulate sul caso del genio catanese della fisica.
Ancora oggi resta fitto il mistero sull’identità di Nina Siciliana, donna sicula ritenuta la prima poetessa in lingua volgare. I suoi versi avrebbero ispirato le poetesse medievali in Italia.
Il maniero di Aci Castello è uno dei luoghi simbolo della Riviera dei Ciclopi. In questo luogo inestimabile s’intrecciano storia e affascinanti misteri.
La leggenda sui giganti Ursini avrebbe ben due versioni. Se nella prima l’eroe sarebbe Ruggero il Normanno, la seconda esalta le gesta del famoso paladino Uzeta.
Le leggenda della Fata Morgana nello Stretto di Messina illustra con un po’ di fantasia il fenomeno di rifrazione della luce tra Calabria e Sicilia.
Gettata dal diavolo dentro il cratere dell’Etna per giungere prima all’inferno, dal corpo di Elisabetta I sarebbe caduta una pantofola maledetta.
La presenza di resti umani, riconducibili ai leggendari cavalieri, alla Chiesa della Rotonda, legherebbe Catania ai misteriosi Templari.
La leggenda di Billonia è fortemente legata alla Villa Bellini, luogo in cui si narra che la donna vendesse i suoi colorati fiori.
Tra le leggende metropolitane di Catania, quella della scolaresca scomparsa nei cunicoli dell’anfiteatro romano resta una delle più conosciute.
Secondo il mito Scilla sarebbe poi stata trasformata in una roccia, ma ancora oggi i pescatori temerebbero quel tratto dello Stretto di Messina.
La vecchia dell’aceto era nota a tutti come la strega della Zisa di Palermo. Le sue pozioni erano letali e non lasciavano tracce di avvelenamento.
La cosiddetta villa infestata di Mascalucia versa oggi in una situazione di totale abbandono. Dentro le sue mura pare si celino storie di brivido e fantasmi.