Ci sono scene, film che hanno segnato per sempre la nostra infanzia. Ciascuno di noi ricorda quei film che ci hanno accompagnato nel nostro percorso di crescita e ogni generazione ha i “suoi” film: vediamo quelli che hanno segnato la generazione chiamata Millennials.
Millennials
I trent’anni sono una tappa importante che segna il percorso di vita di ciascuno di noi. Alla soglia del trentesimo anno di vita è il tempo di fare un bilancio di quello che si è fatto e si intende fare, cosa che spesso scatena ansie e timori difficili da superare.
L’esperienza del lockdown ha modificato la nostra quotidianità. Chiusi in casa ci troviamo costretti a rivedere le abitudini, ripensandole sotto una nuova luce per adattarsi all’ambiente ostile venutosi a creare.
Molto spesso tanti giovani si trovano a fine mese con pochissimi risparmi, avendo speso quasi tutto tra affitti, bollette, aperitivi e libri di testo. Cosa consumiamo oggi? Quali sono i metodi più adatti per risparmiare in modo semplice e senza troppe privazioni?
Negli ultimi anni i Millennials sono stati accusati di aver "ucciso" tantissime cose (ben 34, fa notare il Telegraph, che ha tenuto il conto). Una nuova ricerca condotta dalla UCL, che ha coinvolto ben 16000 giovani, con molta probabilità aggiungerà un nuovo reato alla già lunga lista compilata dai media: i Millennials hanno ucciso il sesso.
Se fino a poco tempo fa il ghosting poteva essere l'espediente utile per porre fine ad una relazione, adesso è di moda una nuova strategia, più subdola e più tecnologica: l'orbiting.
Il Censis lancia un allarme chiaro: entro il 2050 5,7 milioni di giovani saranno a rischio povertà.
Il mondo dei social comincia a perdere consensi, soprattutto tra i più giovani. Nel 2018, Facebook rischia di perdere 2 milioni di utenti: Instagram è il social preferito.
I trentenni di oggi dopo anni spesi nello studio e altrettanti nella ricerca del lavoro, adesso si trovano di fronte a un bivio: lavoro o vita privata?
In un mondo del lavoro sempre più esigente, i millennials possono contare su un'insieme di competenze sconosciute alle generazioni precedenti.
Sembrerebbe che ci si trovi nell'era dell'emancipazione: ovunque nel dibattito pubblico il sesso viene portato avanti come bandiera di libertà assoluta, moltissimi giovani rivendicano la propria libertà sessuale nel processo di de-tabuizzazione di un argomento per lungo tempo tenuto in sordina. Ma è davvero cosi?
Secondo una recente indagine sulle abitudini dei consumatori, nell’era digitale, lo shopping presso un negozio fisico vince ancora su quello virtuale. Negli ultimi anni, lo shopping online è diventato un’abitudine per moltissimi consumatori: un nuovo modo di fare acquisti comodamente da casa che ha soddisfatto i più pigri. Sorprendentemente, però, il negozio fisico mantiene invariato il suo
“Adulescents”: per gli amanti della lingua francese questo termine potrebbe richiamare qualcosa di noto. Si tratta di coloro che si trovano a metà tra gli “adultes” e gli “adolescents”, i non più giovani ma non ancora vecchi, gli eterni Peter Pan, i “forever young” dei nostri tempi, e la lista potrebbe ancora andare avanti. È questa categoria che viene oggi collocata tra i seguaci delle passioni
Precari e mal pagati: un sondaggio svela le problematicità della generazione Y, costretta a chiedere aiuti economici ai genitori e ad andare all’estero per poter sopravvivere. Tecnologici, creativi, interconnessi e iperconnessi: sono i giovani che appartengono alla generazione dei Millennials (nati tra il 1980 e il 2000), la prima generazione della storia a nascere nel bel mezzo del mondo della
I giovani mostrano sempre più interesse verso altri social, che sembrano ormai aver sorpassato Facebook. A loro disposizione infatti c’è il mondo intero da guardare e la propria virtual life da mettere in bella vista per vivere al meglio questa vita social che non ha più barriere né confini, anzi riesce a spostare l’attenzione da un social network all’altro. Se Facebook sembrava
La docente di psicologia Jean Twenge dell’università di San Diego si è occupata di condurre un interessante studio e scrivere un saggio sulle abitudini di vita degli adolescenti americani. Secondo lo studio, i cosiddetti “millennials”, ovvero i ragazzi tra i 13 e i 19 anni protagonisti di questo sondaggio, tendono a ritardare sempre più in là negli anni tutte quelle
Dopo esserne stato cacciato anni fa per aver creato il predecessore di Facebook, Zurckerberg ritorna a Harvard per ritirare la laurea ad honorem. Fu proprio tra i corridoi dell’Università di Harvard, all’interno del suo dormitorio, che Zuckerberg pensò, mise a punto e, infine, lanciò quello che sarebbe diventato il più grande e “popolato” social network dei nostri giorni, nonché una
Secondo uno studio americano, i Millennials preferirebbero che le donne non lavorassero e che sia l’uomo a prendere le decisioni in famiglia. L’Italia si conferma il Paese delle casalinghe. I Millennials sono la generazione del nuovo millennio (anche detta generazione Y), tutti quei giovani nati tra il 1980 e 2000 e che sono prima generazione al mondo ad essere nata nel mondo
Si tratta dei cosiddetti , giovani d’oggi nati tra la fine del vecchio e del nuovo millennio, che lottano contro gli effetti della crisi economica. Molti di loro non riescono a trovare lavoro, mentre i più fortunati, quelli che hanno un lavoro, non riescono a mantenersi e devono chiedere aiuto ai genitori. Questo accade in misura maggiore in Italia, dove sono all’incirca 9000 i
Il rapporto “Italiani nel mondo 2016”, presentato a Roma dalla Fondazione Migrantes, ha rilevato che ben 6.232 persone in più rispetto all’anno precedente si sono iscritte all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire). I partenti per lo più hanno un età compresa tra i 18 e i 34 anni e la meta preferita è la Germania mentre le maggiori regioni di emigrazione