Dall'annuncio della morte dell'amatissima mascotte dei Benedettini, che per anni ha fatto compagnia a studenti, docenti e personale, si richiede a gran voce che venga dedicato a Melo un angolo della sede del DISUM: all'iniziativa e al suo ricordo è stato dedicato anche un servizio su TGR.
melo
La morte del cane-mascotte del Monastero dei Benedettini ha segnato tutti gli studenti, i professori, il personale del Disum e non solo: ecco la proposta per ricordarlo degnamente.
Melo, il cane-mascotte dei Benedettini, è morto stanotte nel sonno. Il suo corpo verrà cremato in mattinata. Lo ricordano con affetto studenti, professori e personale del dipartimento.
Melo, il cane-mascotte dei Benedettini, presto potrebbe tornare a casa sua. L'operazione per rimuovere il carcinoma osseo avrebbe avuto successo.
Melo, il cane mascotte del Monastero dei Benedettini, sta male e verrà presto operato per un tumore. Gli aggiornamenti sul suo stato di salute.
Si cerca urgentemente un esperto che possa aiutare la mascotte dei Benedettini.
Da giorni gli studenti si chiedono che fine faranno gli amici a quattro zampe che popolano il Monastero dei Benedettini, dato che è prevista per oggi la visita dei consorti e delle consorti dei Capi di Stato al plesso monastico. È stato avvistato stamattina Melo, il cane più amato dagli studenti dell’Università di Catania. La mascotte del Dipartimento di Scienze Umanistiche si
Tra pulizie e lavori di manutenzione, il Monastero si prepara ad accogliere i consorti e le consorti dei Capi di Stato, che per il G7 visiteranno anche a Catania. Da giorni gli studenti si chiedono che fine abbia fatto Melo. In molti temevano che, in occasione della visita, Melo potesse essere allontanato dal Monastero. Eppure Melo sembra stia facendo le “prove tecniche” per
Gira sempre per le aule del Monastero dei Benedettini ed è ormai la mascotte del Dipartimento di Scienze umanistiche. Si chiama Melo, ha un manto chiaro e, per chi ancora non lo conoscesse, è il cane “ufficiale” del Monastero dei Benedettini. È impossibile non incontrarlo tra i corridoi o nel cortile del plesso monastico ed è per questo che alcuni studenti hanno proposto, su Spotted