Quale utilizzo fare del pastazzo, gli scarti degli agrumi prodotti in tonnellate dalle industrie agroalimentari italiane? Se ne discuterà al Polo Bioscientifico, durante una conferenza che avrà come focus proprio il riciclo di questa sostanza, la quale di solito finisce proprio in discarica a dispetto dell’impatto ambientale ed economico.
Riuscire a sviluppare prototipi industriali innovativi che permettano di riutilizzare lo scarto prodotto dalle aziende agrumicole in nome di una nuova sostenibilità ambientale e una produzione sostenibile: sarà questo il tema centrale della conferenza che avrà luogo alle 10.00 di venerdì 1 dicembre presso l’aula magna del Polo Bioscientifico, in via Santa Sofia, 100.
Finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico, il progetto ha visto il coinvolgimento di aziende leader nel settore agro-industriale, quali Citrofood e Cinzia Alimentari ed è stato realizzato con il contributo tecnico e scientifico del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, del dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo, del dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria e con il supporto del Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria – CSEI Catania. Molti gli ospiti che prenderanno la parola durante la presentazione, tra cui il professor Emilio Giardina (presidente CSEI Catania), il direttore del Di3A Luciano Cosentino, il presidente dell’Ordine dei Tecnologi alimentari delle regioni Sicilia e Sardegna Daniele Alfio Romano e il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Catania Corrado Vigo.