Il 10 novembre è nata un’associazione no profit “Trasparenza e Merito” e il suo obiettivo è combattere tutti i casi di abusi nei concorsi pubblici presenti nell’università italiana.
I casi di mancata trasparenza nei concorsi pubblici negli atenei italiani sono ormai raccontati nei più importanti quotidiani nazionali. La corruzione, i favoritismi di qualsiasi risma, continuano a indignare l’opinione pubblica. Fino a poco tempo fa tali casi avevano prodotto solo uno sdegno generale, denunce alla magistratura, nulla di più.
Ma dal 10 novembre otto tra ricercatori e professori, provenienti da vari atenei italiani, tra cui l’università di Catania, hanno deciso di organizzarsi dando vita a l’Associazione “Trasparenza e Merito, l’università che vogliamo”. Ognuno di loro ha riportato le proprie spiacevoli esperienze, attraverso prove e testimonianze di ogni genere.
Ma oltre alla denuncia, dal nome dell’organizzazione è possibile evincere che vi è il desiderio di cambiamento, la voglia di poter cambiare le cose attraverso l’idea di una università differente.
Come è possibile leggere sul sito dell’associazione: “L’obiettivo primario della Associazione è quello di rappresentare un punto di riferimento, di ascolto e di supporto per tutti coloro i quali – anche non iscritti all’Associazione – intendano reagire ad episodi di “mala-università”, con particolare riferimento alle procedure di assunzione e di progressione di carriera del personale docente, in modo da evitare il loro ‘isolamento’”.
Pertanto l’associazione non ha il solo scopo di denunciare i casi di “mala-università”, ma anche quella di accogliere tutti coloro i quali hanno incontrato nella loro carriera ogni genere di angheria.
LEGGI ANCHE: UNICT – Concorsi truccati: studenti sigillano stanza del prof indagato a Giurisprudenza
LEGGI ANCHE: Concorsi truccati all’università, Giambattista Scirè: Io isolato per aver denunciato anni fa
LEGGI ANCHE: Concorsi truccati all’università: le intercettazioni svelano il sistema