Secondo i dati Istat di aprile, la disoccupazione è in calo dell’11,1%, ma le buone notizie riguardano solo gli over 50 e non toccano i giovani.
Considerevole calo del tasso di disoccupazione in Italia. Secondo le ultime stime Istat, la disoccupazione, nel nostro Paese, è scesa all’11,1% con un calo di 0,4 punti percentuali su marzo e di 0,6 punti su aprile, toccando il minimo da settembre 2012 quando era al 10,9%. In particolare, i dati Istat ci dicono che i disoccupati sono diminuiti del 3,5% e che gli occupati sono saliti di 94 mila unità rispetto al mese precedente. Il calo, tra l’altro, interesserebbe sia uomini che donne e riguarderebbe tutte le fasce d’età.
Il dato incoraggiante, però, riguarda solo gli ultracinquantenni e non tocca i giovani. Sarebbero circa 362 mila i nuovi occupati tra gli over 50, ma il tasso di occupazione giovanile, al contrario, è rimasto stabile al 34% per i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Per di più, gli occupati tra i 35 e i 49 anni, al contrario, sarebbero in calo. Il motivo di questo divario generazionale sarebbe legato alla crescita degli ultracinquantenni negli ultimi anni ed è influenzato dall’aumento dell’età pensionabile. Ad influenzare questo dato positivo, come al solito, c’è il numero degli inattivi (coloro che non sono occupati né in cerca di occupazione) in aumento, rispetto al mese scorso, per la fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni.
Bene ma non benissimo, quindi. Il premier Gentiloni e Matteo Renzi, però, sui social si dichiarano soddisfatti: grazie all’aumento degli occupati registrato ad aprile il numero complessivo degli occupati sfiora i 23 milioni – esattamente 22.988.000 –, il numero più alto da novembre 2008.