Oggi pomeriggio – giovedì 14 luglio – alle 17,30, nella sede del Teatro Machiavelli (Palazzo Sangiuliano, Piazza Università 13) la tavola rotonda dal titolo “Folk, etnica o popolare? Le musiche di tradizione come strumento di incontro tra generazioni e culture” aprirà la settima edizione del Marranzano World Fest, kermesse di musica tradizionale e contemporanea prodotta dall’Associazione Musicale Etnea, con la direzione artistica dell’associazione MoMu – Mondo di Musica, in collaborazione con l’Università di Catania (Porte aperte Unict 2016).
Quest’anno il tema centrale dell’edizione sarà quello delle danze popolari e come sempre il festival sarà l’occasione per riscoprire le radici culturali siciliane attraverso il confronto con le culture musicali di altre regioni d’Italia e del mondo. Dalla Sicilia alla Siberia, passando per il Salento e per le danze popolari europee e balcaniche, la danza, contesto elettivo per la musica strumentale nel mondo popolare e nelle culture tradizionali di tutto il mondo, è soprattutto momento di incontro, di scambio e di condivisione collettiva tra persone, generazioni, lingue e culture diverse.
Nella giornata inaugurale si confronteranno sul tema della musica tradizionale Nikolay Shishigin (Khomus Museum, Yakutsk), Rosario Perricone (Mimap, Palermo), Barbara Crescimanno (Tavola Tonda, Palermo), Pino Biondo (Ethnica, Enna), Roberto Catalano (SBVC, San Bernardino, USA). Alle 19,30 sarà possibile visitare la mostra multimediale sulla storia e la geografia degli ‘scacciapensieri’ da tutto il mondo, realizzata grazie alla collaborazione tra Università di Catania, Museo internazionale delle marionette “Pasqualino” di Palermo e Khomus Museum di Yakutsk (RU), e alle 20,30 il concerto gratuito di Elena Shishigina (Jacuzia, Russia), Etigen Khomus, Eyeer, Dygyn (Jacuzia, Russia) con la partecipazione straordinaria di Sainkho Namtchylak (Tuva, Russia).
Nei giorni successivi, fino alla giornata finale di domenica 17 luglio, ai Benedettini (Chiostro di Ponente e Cortile esterno) il ballettu e le danze popolari siciliane si potranno confrontare e alternare con la “pizzica tarantata” del Canzoniere Grecanico Salentino (sabato 16 luglio), gruppo storico della ricerca e riproposta del canto popolare italiano, e con le rituali danze in cerchio ohuokhai dei musicisti siberiani provenienti dalla Yakutia. La conclusione dei concerti sul palco, che vedranno alternarsi tra gli altri ospiti il virtuoso cinese Wang Li, la cantante e stilista ucraina Makoviya, il ricercatore indiano Sameer Thakur, lascerà ogni sera spazio libero alle danze tradizionali accompagnate da strumenti acustici, dando modo a tutti di sperimentare le lezioni dei numerosi workshop tenuti durante il giorno.