E se gli universitari tornassero tra i banchi di scuola, cosa sceglierebbero?
Esami di maturità, ogni anno la stessa storia! In ogni parte d’Italia, ogni studente medio crea congetture, da solo o con i propri amici, su quelle che potrebbero essere le tracce della tanto attesa ed allo stesso tempo temuta prima prova. Ogni anno vengono quindi ripetute le stesse domande: “Ricorrono anniversari particolari?”, “Qualcuno di importante è morto di recente?”, “Questo scrittore lo studiate? Secondo me non sarà mai sorteggiato”. Puntualmente, ogni volta, le aspettative di circa il 90% degli studenti non vengono realizzate e, quasi ogni maturando che si rispetti, prova un misto di terrore e ansia nell’aprire quel plico che contiene la prima tra le vie d’uscita da superare per evadere dalla scuola superiore.
Anche quest’anno, le tracce scelte hanno di sicuro destato sorpresa non solo nei maturandi, ma anche negli altri studenti. Per la prima tipologia, quella dell’analisi del testo, è stata scelta la poesia “Ride la gazza, nera sugli aranci” di Salvatore Quasimodo, autore che non veniva inserito all’interno della prima prova della maturità da ben dodici anni. Per la seconda tipologia, quella del saggio breve e dell’articolo di giornale, è stato scelto il tema del dono per l’ambito artistico-letterario e per l’ambito socio-economico il tema delle nuove responsabilità; per quello tecnico-scientifico l’argomento è stato quello della tecnologia pervasiva ed infine, per l’ambito storico-politico, il titolo è stato “Violenza e non-violenza: due volti del Novecento”. Naturalmente, ogni tema è stato dotato di brani da cui prendere spunto per sviluppare il proprio elaborato e, tra questi testi, ne ritroviamo alcuni di autori particolarmente di spicco, come quello della Deledda nel primo ambito o parte del discorso di Martin Luther King per ciò che concerne l’ambito storico-politico.
Il tema storico ha invece avuto come oggetto le differenze e i cambiamenti che hanno attraversato l’Europa dal 1914 fino ad ora dal punto di vista economico, sociale, ecc.. Infine, riguardo l’ultimo tema, quello a carattere generale, la traccia è costituita da una citazione dell’architetto Renzo Piano sulla necessità di dare una nuova vita alle periferie delle città italiane, considerate il futuro e il nuovo fulcro in cui la vita cittadina si svilupperà.
Tracce difficili, è vero, ma di sicuro anche molto interessanti! Sicuramente, ognuno di voi, già studente universitario da più anni, troverà sempre il modo di immedesimarsi in quello che, per molti, è uno tra gli esami più importanti, pieno di ricordi che verranno portati per sempre nel cuore. Tra i temi presenti, voi quale avreste scelto? Avreste ceduto all’idea di sviluppare un elaborato artistico o avreste preferito essere più pragmatici in un tema a carattere scientifico o economico? O magari avreste analizzato diligentemente la poesia del nostro scrittore conterraneo?
Nell’attesa delle vostre risposte, facciamo un grosso in bocca al lupo a tutti i maturandi per le prove che seguiranno! Ricordate, questa è solo una della tante sfide che la vita vi riserverà e, di sicuro, il senso di libertà che proverete alla fine vi ripagherà di tutte le vostre fatiche!