Domenica scorsa avendo trovato “strani” ingredienti in frigo ho ricordato un’antica ricetta (forse non così antica) che mia nonna faceva spesso per farci mangiare il radicchio. Del resto si sa: c’è a chi piace e chi non lo tollera (come nel mio caso) per via del suo gusto amaro. Come allora riqualificare un ingrediente così poco piacevole al gusto in modo semplice e veloce? Leggete e soprattutto provate questa ricetta “coccola stomaco”. Non ve ne pentirete! Potete aggiungere la panna, ma la mia è una ricetta in qualche modo light.
Ingredienti (dosi per 4 persone):
400 g di pasta (io ho messo le orecchiette, ma vanno benissimo spaghetti, fusilli, pennette…)
Per la salsa:
- Olio extravergine circa 3 cucchiai;
- una noce di burro;
- aglio 1 spicchio;
- salvia 3/4 foglioline;
- speck 100 gr. (fatevelo affettare sottile);
- vino bianco ½ bicchiere;
- radicchio 1 piantina;
- zucchero;
- scamorza affumicata quanto basta;
- sale;
- pepe;
- prezzemolo.
Procedimento
Fate rosolare l’aglio (intero schiacciato) con l’olio, il burro, il prezzemolo e la salvia.
Tagliate il radicchio, dopo averlo lavato, a striscioline simili alla grandezza della pasta che avete scelto e fatelo rosolare insieme al resto; bagnate con il vino, aggiungete un cucchiaio di zucchero fino e salate quanto basta. Se volete, aggiungete un pizzico di noce moscata.
Mettete l’acqua a bollire nella pentola e nel momento in cui inizia a bollire, versate prima il radicchio e infine la pasta. Salate.
Far cuocere la pasta e nel frattempo tagliate a quadrotti lo speck. Fatelo rosolare nella stessa padella in cui c’era il radicchio a fuoco basso per un minuto. Dopodiché, scolate la pasta e aggiungete speck e scamorza affumicata (va bene anche il parmigiano o qualsiasi altro tipo di formaggio, filante o grattugiato).
Servite calda.