ร delle skills degli studenti della penisola che si รจ occupato il Miur, attraverso il Focus di apprendimento dal titolo โStudenti, computer e apprendimento: dati e riflessioniโ, per la cui elaborazione punto di riferimento sono state le informazioni statistiche fornite dallโindagine dellโOcse Pisa 2012.
Sono le competenze digitali degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, insieme alla formazione dei docenti, gli obiettivi fissati dal Ministero dellโIstruzione, dellโUniversitร e della Ricerca nel Piano Nazionale Scuola Digitale, che ruota intorno a unโidea di educazione quanto piรน adeguata possibile ai tempi che viviamo, allโepoca del digitale e della tecnologia, che insieme possono fornire un supporto efficiente nella costruzione di un universo scolastico dinamico e attento alle esigenze degli alunni.
Sulla soglia delle prove superate nel corso degli anni, i punteggi totalizzati mostrano un andamento positivo, pur con delle necessarie distinzioni: negli esami di lettura in digitale la media italiana รจ pari a 504, superiore alla media Ocse – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economicoย – di 497. I contorni strutturali dellโalunno medio italiano sono dati da buone capacitร di navigazione sul web, che perรฒ si inceppano di fronte allโesigenza di effettuare ricerche interdisciplinari e piรน specifiche: nello svolgimento dei tradizionali compiti scolastici non emergono particolari problemi o difficoltร , tantโรจ che i nostri studenti totalizzano risultati migliori della media Ocse, ma davanti a una navigazione meno generica, i dati frenano lโimpennata e cambiano direzione.
Possiamo distinguere quattro livelli di competenza dei cosiddetti Performers italiani (dal 2 al 5): in linea di massima, ottime capacitร di surfare il web e barcamenarsi tra testi complessi, di diverso formato, sono possedute dal 32% degli studenti.ย
Al livello 4 definito Strong Performers, va collocato il 23,8%, mentre solo lโ8,2% tocca il gradino successivo dei Top Performers; numeri, in entrambi i casi, che si pongono in una linea di sostanziale omogeneitร rispetto a quelli della media Ocse (rispettivamente, 22,1% e 8%). A seguire, il livello 3 Moderate Performers รจ raggiunto dal 31,4% degli studenti italiani, rispetto al 29,9% della media Ocse; i posti inferiori sono invece occupati dal restante 36,6%, distinto tra il 20,9% dei Low Performers e il 15,7% che addirittura scende ulteriormente, in termini di abilitร per navigare online, al di sotto della soglia.
Lโindagine ha preso in considerazione anche lโutilizzo del computer, sia negli istituti scolastici che tra le mura di casa: ne รจ emerso che, seppure ben il 99% sia in possesso di un pc a casa, solo il 67% di essi ne fa uso a scuola, cosรฌ evidenziando 5 punti di scarto rispetto alla migliore media Ocse. Sarร un caso che, nella comparazione tra numero di studenti e disponibilitร di computer, lโItalia si colloca al di sotto della media Ocse? Si parla del 4,1 contro il 4,7 di questโultima. Differenze ancor piรน evidenti sono state riscontrate nellโuso del web per svolgere i compiti, soprattutto in aula (solo il 28,8% VS il 41,9% Ocse). Dโaltro canto, la penisola merita plausi se volgiamo lo sguardo allโaltra faccia della medaglia, quale la dipendenza da Internet, individuata nel caso in cui si navighi per piรน di 6 ore giornaliere: lo stivale si limita a un timido 5,7%, rispetto al 7,2% Ocse, poichรฉ Paesi come Danimarca, Grecia e Olanda sfiorano il 10%, per essere addirittura superati dalla Svezia (13%).