Il Ministero dell’Interno ha imposto un severo divieto di trasferta, della durata di novanta giorni, per i sostenitori della squadra di calcio del Catania. La decisione, notificata alla Questura etnea, è una risposta diretta e inequivocabile ai gravi episodi di violenza che hanno richiesto una linea dura contro il teppismo sportivo. Il provvedimento è stato adottato in via cautelare per tutelare la sicurezza pubblica e l’incolumità degli automobilisti, spesso vittime involontarie di tali scontri.
La cronaca degli scontri sull’autostrada
Il provvedimento scaturisce dagli inaccettabili scontri avvenuti la scorsa domenica sull’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi di San Mango Piemonte. Un centinaio di sostenitori del Catania e della Casertana, di ritorno dalle rispettive trasferte, si sono scontrati trasformando il tratto autostradale in una “guerriglia urbana”. I gruppi si sono affrontati con lancio di sassi e fumogeni, causando il panico tra gli automobilisti bloccati nel traffico e mettendo a repentaglio la sicurezza stradale. L’episodio ha generato un grave allarme sociale e ha reso inevitabile l’intervento restrittivo del Governo.
Le indagini e le implicazioni future
Le indagini delle forze dell’ordine sono in piena attività. Il lavoro è coordinato dalla Questura di Salerno, in stretta sinergia con la Digos di Catania e Caserta, per identificare tutti i partecipanti attivi ai tumulti. L’obiettivo è applicare sanzioni penali e amministrative esemplari, inclusi i DASPO, per garantire che simili atti non si ripetano.













