Circa 200 persone hanno occupato la stazione centrale di Catania nel corso dello sciopero generale, creando gravi disagi alla circolazione ferroviaria. Secondo quanto riportato, 100 manifestanti sono entrati allโinterno della stazione, scendendo sui binari e bloccando il passaggio dei treni, mentre altri 100 si trovano allโesterno, impedendo il normale transito di pedoni e veicoli nella zona. Lโoccupazione ha provocato rallentamenti e sospensioni nelle partenze e negli arrivi dei treni, con la polizia e le autoritร locali costrette a gestire la situazione. Lโazione รจ stata condotta in solidarietร con il popolo palestinese, inserendosi nel contesto piรน ampio dello sciopero generale nazionale.
Il corteo dello sciopero generale: partecipazione e slogan
Il corteo รจ partito dal porto di Catania e ha visto la partecipazione di anziani, famiglie, giovani e studenti, che hanno sfilato fino a Castello Ursino. Gli organizzatori parlano di una partecipazione massiccia, stimando non meno di 8-9 mila persone. Durante la manifestazione, i partecipanti hanno scandito slogan di protesta e rivolto qualche fischio contro il governo nazionale, soprattutto sotto il Comune di Catania. Il corteo ha rappresentato un momento di mobilitazione sociale ampio, con lโobiettivo di denunciare criticitร economiche e politiche e sostenere cause internazionali, come la situazione in Palestina.
Bandiere e simboli della protesta
Lungo il percorso del corteo sono state sventolate bandiere della Cgil, della Palestina e di diverse associazioni locali, scuole e gruppi giovanili etnei. La presenza di simboli nazionali e internazionali ha conferito alla manifestazione un forte significato politico e sociale, collegando le istanze locali con temi di rilevanza globale. Le autoritร locali hanno monitorato la situazione per garantire la sicurezza dei partecipanti e dei cittadini, mentre la mobilitazione ha attirato lโattenzione dei media regionali e nazionali. Lโoccupazione della stazione centrale resta uno degli episodi piรน significativi dello sciopero a Catania, con conseguenze sulla viabilitร e sulla vita quotidiana della cittร .













